Ai protagonisti dei sondaggi elettorali illustrati da Sky sfugge che alle prossime elezioni politiche ci sarà il Sud con un proprio movimento politico. E ci saranno anche partiti alla sinistra del PD. Non ci convince Renzi al 3,6%: quest’ultimo, tra pochi mesi, avrà svuotato mezzo PD, avrà ‘chiuso’ un accordo con Berlusconi e con gli ex democristiani e si presenterà come leader di una forza politica media
Ieri sera i TG di Sky ci hanno deliziato con una serie di notizie sulla politica italiana imperniate su un argomento per definizione improbabile: i sondaggi sul voto degli italiani.
Poiché non ci sembra che ci siano elezioni politiche in vista, la prima domanda è: a che servono ‘sti sondaggi?
La risposta che ci siamo dati è la seguente: a nulla. Ma il nulla – con la politica italiana, con un’Italia priva di sovranità politica, dove è l’Unione Europea dell’euro che decide chi può o chi non può fare il Ministro – questo nulla, dicevamo, si lega perfettamente con il nulla della politica italiana.
Allora, andiamo al ‘sondaggio’ di Sky.
Il partito che rimane primo è la Lega di Salvini. Ma va? Però è al 30% e ha perso qualche punto. E sto “qualche punto” come l’hanno calcolato? Al telefono.
Al secondo posto d’è il PD. Qui noi ci siamo messi a ridere! Il PD – in questo ‘sondaggio’ – pur avendo subito la scissione di Matteo Renzi e compagni – viene dato al 21%!
Intanto l’informazione è stata carente. Visto che parliamo di ‘numeri’, gli amici di Sky avrebbero dovuto ricordare che il 22% preso dal PD alle elezioni europee è stato falsato dal basso numero di votanti.
Infatti, rispetto al 18% o giù di lì del 4 marzo 2018, alle elezioni europee il PD ha perso oltre 110 mila voti. Ripetiamo: il 22% del PD alle europee è spuntato perché a votare sono andati in pochi.
LE TASSE PORTANO VOTI? – Poiché i ‘numeri’ illustrati riguardano il voto delle elezioni politiche, l’autore di questo pregevole ‘sondaggio’ illustrato da Sky avrebbe dovuto spiegare che, nonostante i voti persi dal PD alle ultime elezioni europee rispetto ai disastrosi risultati ottenuti alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, nonostante la scissione di Renzi questo partito guadagnerebbe oltre 4 punti percentuali!
E questi 4 punti e oltre il PD li guadagnerebbe grazie grazie all’IVA sulle patenti?
In attesa che i ‘sondaggisti’ – o gli amici di Sky – ci spieghino come stanno le cose, passiamo a Italia Viva di Renzi: e qui ci siamo messi di nuovo a ridere!
E IL SUD DI PINO APRILE? – Tra l’altro, questo sondaggio dà per scontato che alle prossime elezioni politiche non si presenti una lista comunista alternativa al PD: e questa è presunzione allo stato puro! Vero è che stanno facendo di tutto per affossare Potere al Popolo: ma è altrettanto vero che, se questa formazione politica si presenterà – e dovrebbe presentarsi a maggior ragione, visto che, così si dice, si voterà con il proporzionale puro – il PD perderà matematicamente 4-5 punti percentuali.
Ancora: il sondaggio ha ignorato che sta per nascere il nuovo soggetto politico del Sud di Pino Aprile e compagni: si rassegnino, i ‘compagni’ del PD e anche gli altri partiti, perché al Sud non ce ne sarà per nessuno!
MATTEO RENZI – Subito dopo la scissione il nuovo soggetto politico di Renzi veniva dato al 6%. Il sondaggio illustrato da Sky lo dà al 3,6%!
Quindi Renzi, che si è portato via mezzo partito e forse più, sarebbe sotto il 4% e riuscirebbe a far eleggere qualche parlamentare grazie al fatto che il Parlamento, bontà sua, dovrebbe approvare una legge proporzionale pure!
Questa parte del ‘sondaggio’ è la più divertente. Probabilmente chi ha risposto a tale sondaggio non sa che Renzi si porterà nel suo nuovo partito tutti gli elettori della ex Margherita, ad eccezione di qualche disperato.
Renzi raccoglierà non tanto i parlamentari (che ormai sono pochi) quanto tutti gli elettori che ancora oggi si riconoscono nella Democrazia Cristiana.
Non solo. Dopo le elezioni regionali in Umbria, Berlusconi prima farà un ‘patto’ con Renzi che menderà su tutte le furie Matteo Renzi e Giorgia Meloni e poi, con molta probabilità, si fonderà con il partito renziano.
Contrariamente ai ‘sondaggisti’, noi pensiamo che, da qui a un anno, Renzi, Berlusconi e gli ex democristiani avranno tra le mani una forza politica del 15% e forse più. Altro che 3,6%!
Attenzione: noi abbiamo combattuto Renzi. E’ stato il disastro del Sud e della Sicilia. Ma gli riconosciamo un’abilità notevole. E’ un avversario pericolosissimo. Sminuirlo con certi ‘sondaggi’ non serve a nulla!
Ma noi al Sud non lo temiamo: con il nuovo soggetto politico del Sud avrà vita dura!
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