Le banconote e le monete rappresentano, sul totale della liquidità in circolazione, appena il 7 per cento contro il 93 per cento di moneta elettronica creata dalle banche. Di conseguenza, contrariamente a quello che cercano di farci credere, con l’eliminazione del contante non si combatte l’evasione fiscale. E allora qual è la ragione di questo provvedimento? Lo spiega molto bene un articolo di ‘Scenari economici.it’
Mentre i grillini continuano a tradire i propri elettori programmando un nuovo ‘inciucio’ alle elezioni regionali in Umbria (i grillini proveranno senza vergogna a convincere i pochi elettori che ancora gli vanno dietro a votare insieme con il PD lo stesso candidato alla presidenza della Regione Umbria), infuria il dibattito sulla limitazione del denaro contante: provvedimento che potrebbe essere varato dal Governo nazionale del quale il Movimento 5 Stelle fa parte.
Questa vergognosa proposta viene presentata come un mezzo per “combattere l’evasione fiscale”. Una fesseria col botto che un giornale on line che si occupa di economia – Scenari economici.it – smonta. Indicando quali sono i veri obiettivi di chi patrocina questo progetto sciagurato.
L’articolo di Scenari economici.it è molto interessante, perché con parole semplici illustra concetti fondamentali in ordine alla libertà dei cittadini.
Il titolo dell’articolo è molto efficace:
“Dalla fine dei contanti alla morte della libertà”.
L’articolo è ancora più efficace:
“La questione del contante, la crociata contro il contante, è una delle ultime trincee da difendere prima della capitolazione definitiva di ogni nostra ulteriore, e residua, libertà. Dicono serva a combattere l’evasione e fanno bene perché ogni disegno concepito in malafede necessita della copertina di Linus di un alibi farlocco, di una motivazione etica, da dare in pasto alle masse beote. In realtà, la giustificazione fa ridere non i polli, ma persino i pulcini. Anche un ragazzino appena scolarizzato è in grado di sapere, e di capire, che l’evasione si gioca su piani, e a livelli, assai più elevati rispetto alla conta degli spiccioli: quelli dell’elusione legalizzata di cui usufruiscono senza vergogna, e col patrocinio delle istituzioni ‘pubbliche’, le corporation multinazionali e transfrontaliere; e anche quello dei magheggi di bilancio, delle manovre sui libri contabili e di altre formidabili strategie di escapologia fiscale. In entrambi i casi, parliamo di fantastiliardi tutti meticolosamente tracciati. Del resto, per capirlo è sufficiente considerare l’irrisorietà percentuale di banconote e monete sul totale della liquidità in circolazione: appena il 7 per cento contro il 93 per cento di moneta elettronica creata dal sistema bancario col famoso clic del computer”.
E allora perché vogliono eliminare il contante? Le ragioni sono sostanzialmente due, si legge su Scenari economici.it. La prima ragione è che eliminando il contante guadagnano le banche, perché ogni transazione passerà da loro. Ma considerato che stiamo parlando, come già accennato, del 7% delle liquidità in circolazione, la ragione non può essere solo questa.
La seconda ragione è la più importante. Ed è un ragione di “ingegneria sociale”:
“Il nostro agire e vivere libero si nutre di riservatezza anonima – leggiamo su Scenari economici.it -. Quanto più essa degrada, tanto più aumenta il controllo e collassa la libertà. Nella possibilità concreta di fare e di comprare – nei limiti del lecito, s’intende – ciò che vogliamo, quando vogliamo, dove vogliamo e da chi vogliamo senza renderne conto (e farlo sapere) ad alcuno, risiede, in ultima istanza, il nucleo durissimo, e purissimo, della nostra libertà esteriore, che è poi un’estensione, sul piano spazio-temporale, di quella interiore. I soldi contanti hanno una funzione ancillare, e insostituibile, per il dispiegarsi pratico-effettivo, e non meramente teorico-retorico, della nostra libertà: proprio perché essi sono anonimi, cioè non tracciati”.
Nessuna “lotta all’evasione fiscale”, ma solo l’esigenza del potere di controllare completamente le nostre vite: con telefoni cellulari, computer, tecnologie 5 G varie già sanno quasi tutto di noi: però ancora non sanno cosa andiamo ad acquistare con i nostri soldi con pagamenti bassi e medi, là dove non usiamo bancomat o carta di credito. E il ‘Sistema’ – rappresentato dall’Unione Europea dell’euro – ci vuole togliere anche questa libertà.
Così sapranno tutto di noi e, con l’occasione, le banche lucreranno anche sul restante 7% di liquidità.
“Ciò vale, a maggior ragione – leggiamo sempre su Scenari economici.it – in un’epoca in cui troppi hanno già ‘volontariamente’, e stupidamente, abdicato a una porzione abnorme di anonimato e riservatezza in quell’orgia di social e di like di cui si bea il narcisismo ossessivo-compulsivo. E di cui si giova, con silente compiacimento e dietro le quinte, il Sistema. Il quale sa già (registra già) in tempo reale, quasi tutto di troppi di noi. Però, non gli bastava aver presidiato e recintato l’area ideale in cui si manifesta ogni singolo pensiero, tramite la mappatura delle ricerche on line di ciascuno; o tramite la catalogazione occhiuta e pervasiva delle innumerevoli informazioni sensibili regalate quotidianamente, via app, dal popolo social ai colossi del web”.
“Gli mancava – prosegue l’articolo – il controllo minuto, e contabilizzato, di qualsiasi azione e scelta individuale connessa con le cose ‘acquistabili’. Vale a dire: con ‘tutto’, nell’era della crescita in cui anche i respiri hanno un prezzo e pure le idee hanno un costo. Ebbene, l’eliminazione del contante gli porterà in dote anche questo ‘scalpo’. E molti (troppi) tra noi saranno perfino felici di questa straordinaria ‘conquista di civiltà’. E ammoniranno gli scettici residui con il consueto tormentone: abbiamo forse qualcosa da nascondere? No, non avete più niente da nascondere. Neppure l’euforica ottusità con cui vi consegnate al Sistema”.
QUI PER ESTESO L’ARTICOLO DI SCENARI ECONOMICI.IT
Foto tratta da Trend Online
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