D’accordo, i meridionali che alle elezioni amministrative e poi alle elezioni europee hanno votato la Lega di Salvini volevano punire la vecchia politica di centrodestra e centrosinistra. Invece si sono auto-puniti, dando forza a chi ha cercato di fregarli. Per fortuna sta arrivando il nuovo soggetto politico del Sud. Detto questo, cari meridionali d’ora in poi tenetelo a mente: mai più Salvini!
Quando vuole, o magari quando non ha il discorso preparato, il ‘Capitano-capitone’ riesce anche a dire la verità. E sapere qual è la verità che è venuta fuori, sana sana, dalla bocca del ‘capo della Lega, Matteo Salvini? Che a lui e ai leghisti come lui, del Sud, non gliene può fregare di meno! Perché per Salvini, ormai libero dal Governo e senza l’esigenza di gabbare gli elettori del Mezzogiorno, l’Italia va dal Veneto all’Umbria!
Sì, ha detto proprio così Salvini. Lo leggiamo in un articolo pubblicato su PADOVA OGGI, che riprende le parole che il leader della Lega ha pronunciato a Radio Cafè:
“I sacri vangeli li lasciamo al loro posto, sul palco di Pontida tirerò fuori un’idea di Italia, noi ci sforzeremo di parlare d’Italia, dal Veneto all’Umbria, fondata su principi ben chiari che sono il lavoro, la famiglia, la sicurezza. Temi che in questi giorni di cosiddetto ‘nuovo Governo’ di sinistra non vengono fuori. Io ho capito che non vogliono la flat tax, vogliono rivedere quota cento e ci sono già due navi delle Ong che stanno entrando nelle acque italiane senza che nessuno muova un dito: esporremo la nostra idea di futuro». A dirlo è Matteo Salvini, leader della Lega anticipando in diretta a Radio Cafè una parte dei temi che toccherà nel discorso dal palco del raduno leghista di Pontida, in programma per domenica 15 settembre”.
A noi interessa la prima parte del discorso di Salvini, là dove annuncia che si sforzerà di parlare dell’Italia, “dal Veneto all’Umbria”. E del Sud? Non gli interessa più. Il Sud, al ‘capo’ leghista, interessa solo al momento del voto: allora si catapulta sotto la linea gotica per promettere mari e monti.
In effetti, in occasione delle elezioni europee, l’operazione gabbare i meridionali gli è riuscita. Solo che adesso è stato ‘sgamato’: e appena va nel Sud – soprattutto dopo che ha provato a far approvare la cosiddetta ‘Autonomia differenziata’ di Veneto e Lombardia (guarda caso, due Regioni amministrate dalla Lega) – i fischi e le proteste della gente del Sud sono la regola.
Deve averlo capito pure lui. E infatti, visto che ad ottobre si vote per le elezioni regionali in Umbria, l’Italia va dal Veneto all’Umbria.
Sia chiaro che noi non ce l’abbiamo con Salvini: il ‘Capitano-capitone’ fa il suo mestiere di leghista: fregare il Sud cercando di scippargli le risorse e, magari, se sulla strada trova degli ingenui, anche i voti.
No, non non ce l’abbiamo con il capo della Lega: noi siamo molto delusi dai meridionali che hanno votato Lega: prima alle elezioni amministrative e poi alle elezioni europee.
Certo, erano stanchi, questi elettori, della vecchia politica di centrodestra e centrosinistra, di PD, di Forza Italia e via continuando con il ciarpame politico della Seconda Repubblica. Ma cosa hanno concluso votando Lega?
Hanno aiutato un partito che ha cercato di tagliare alla sanità e alla scuola del Sud risorse finanziarie. E che oggi, andando al ‘naturale’, torna alla vera e unica Lega: Nord e, al limite, il Centro Italia: ma del Sud, dei ‘terroni’, nemmeno se ne deve parlare…
Cari meridionali che avete votato Lega: l’avete appresa, adesso, la lezione? E siete magari fortunati. Perché, se tutto andrà bene, il nostro voto lo potrete dare al nuovo soggetto politico del Sud. Cominciate a prepararvi: il Movimento 24 agosto c’è già: e tra un mese avrà un nuovo nome. Alla faccia dei leghisti e dei trasformisti della vecchia politica!
Foto tratta da Globalist
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