E’ successo dalle parti di Genova. Noi abbiamo ripreso la notizia perché il problema interessa la Sicilia, dove i cinghiali liberi sono ormai una realtà molto diffusa non soltanto nei centri montani e collinari, ma anche nelle periferie di città grandi, medie e piccole
Abbiamo letto e riportiamo una notizia che, a nostro modesto avviso, interesserà tantissimi siciliani: sia quello che vivono nei centri collinari e montani (per esempio sulle Madonie, non non solo), sia quelli che vivono nelle periferie delle città dell’Isola grandi, medie e piccole, a contatto con l’aperta campagna. La notizia è che, vicino a Genova, un signore è stato ucciso da un cinghiale.
La notizia è interessante, perché in Sicilia, è noto, vivono tantissimi cinghiali.
Vediamo cos’è successo dalle parti di Genova.
“Vicino a Genova un anziano è stato attaccato da un cinghiale mentre si trovava nel suo orto e ha perso la vita – leggiamo su ICONA NEWS -. La vittima è un pensionato di 78 anni, Antonio Mazzoni, che viveva a Lavagna ma durante l’estate si trasferiva sempre nella casa di famiglia nell’entroterra ligure a Rovegno per dedicarsi alla cura dell’orto. L’uomo è stato ucciso da una ferita letale provocata da un cinghiale: il suo corpo è stato trovato poco prima della mezzanotte da un parente che lavora come vigile urbano nella cittadina. Mazzoni era in un lago di sangue. L’intervento dei medici del 118 è purtroppo stato vano e per l’anziano non c’è stato nulla da fare”.
“Diverse le ipotesi al vaglio – prosegue l’articolo – : è possibile che l’uomo abbia ferito inavvertitamente l’ungulato che lo ha poi attaccato ferocemente, lacerandogli l’arteria femorale. L’altra ipotesi suggerita dai parenti è che il 78enne abbia cercato di allontanare un gruppo di cinghiali che stava provocando danni al suo orto. Mazzoni era infatti ossessionato dal continuo passaggio dei cinghiali nel suo orto”.
Non sappiamo se in Sicilia ci sian cittadini ossessionati dalla presenza dei cinghiali. Ma sappiamo che il problema c’è.
Noi ce ne siamo occupati nel febbraio del 2017, quando il Governo regionale dell’epoca ha autorizzato, di fatto, la caccia ai cinghiali, non senza provocare polemiche (noi, invece, abbiamo cercato di sdrammatizzare, anche se il problema – è inutile nasconderlo – c’è).
Siamo tornati sull’argomento un anno dopo – il 4 gennaio – quando un cinghiale è entrato in un edificio scolastico di Tommaso Natale, un quartiere di Palermo che è proprio attaccato alle colline.
E’ successo durante le vacanze di Natale. Molti so sono chiesti cosa sarebbe successo se nella scuola ci fossero stati i ragazzi.
Detto questo, la soluzione non è semplice: perché, a nostro modesto avviso, la via per risolvere il problema non è quella di ammazzare gli animali.
Il dibattito è ancora aperto.
Foto tratta da Riviera24.it
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