Un incontro nel corso del quale l’Ingegnere Aerospaziale Vittorio Barbagiovanni ha ripercorso l’avventura dell’uomo di cinquant’anni fa. Proiettato anche un filmato curato dallo stesso Barbagiobanni
di Carmelo Raffa
Anche a Tortorici, il 12 Agosto 2019, è stato celebrato il cinquantenario dello sbarco sulla Luna, avvenuto il 19 Luglio 1969. Ci ha pensato l’Ingegnere Aerospaziale Vittorio Barbagiovanni, nonché scrittore e compositore musicale, tenendo una conferenza nella Sala Eventi Umberto I del Circolo dei Maestri, proiettando un filmato sugli avvenimenti storici del celebre evento.
Presentatore del Convegno è stato Calogero Randazzo, già Presidente del Centro di Storia Patria dei Nebrodi.
L’oratore ha sottolineato che, senza ombra di dubbio, l’Ingegneria Aerospaziale è nata durante la seconda guerra mondiale con Wernher von Braun che ideò e progettò il primo razzo balistico della storia per l’esercito tedesco, chiamato V2, che colpiva Londra seminando distruzioni e morte.
Nel corso del Convegno Barbagiovanni ha ripercorso le tappe che hanno portato l’uomo sulla luna: dallo storico lancio sovietico dello Sputnik, primo satellite artificiale attorno alla Terra, seguito dal lancio nello spazio della cagnetta Laika, primo essere vivente nello spazio, al primo Cosmonauta della Storia Jurji Gagarin e della contesa Russia-Usa del primato per arrivare sulla Luna.
Così il 19 Luglio 1969 la gara fu vinta dagli USA con lo sbarco sulla Luna ad opera di tre ardimentosi Astronauti americani: Neil Armstrong e Buzz Aldrin i primi due esseri umani sbarcati sulla Luna a bordo del Lem, mentre il terzo protagonista, Michael Collins, rimaneva a bordo del Columbia in orbita attorno al Satellite della Terra, nell’attesa che i due potessero agganciarsi a missione compiuta per ritornare sulla Terra.
E così grazie all’illustre oratore, Presidente della Maison des Artistes di Roma e conduttore del volo a Cape Canaveral, nel 1977, per il lancio del primo Satellite per Telecomunicazione Italiano, abbiamo potuto rivivere – in virtù dell’iniziativa promossa dal Comune di Tortorici, dal Centro di Storia Patria dei Nebrodi e dalle Associazioni Riunite pro Tortorici – i momenti più significativi della storica e temeraria impresa che avrebbe potuto andare in tilt al benché minimo errore.
Alla conferenza erano presenti il Sindaco di Tortorici, Emanuele Galati Sardo, e il vice Sindaco Luisa Foraci.
A conclusione della Conferenza è stato proiettato un filmato, composto dall’ingegnere Vittorio Barbagiovanni, contenente gli eventi presentati nel Convegno stesso. Si è visto il lancio delle V2 durante la guerra e gli eventi dopo guerra: lo Sputnik, la Cagnetta Laika e il primo Cosmonauta della Storia Jurji Gagarin, quindi la nascita del mastodontico Razzo Saturno V degli Usa, costruito dal famoso scienziato Wernher von Braun, divenuto cittadino americano dopo la guerra e il suo lancio con il carico di Apollo 11 con i tre Astronauti per andare sulla Luna.
Quindi si è vista l’immagine del Lem, appena allunato nel Mare della Tranquillità, e sui primi passi sulla Luna di Armstrong, prima, e Aldrin dopo, con la frase lapidaria di Neil “Un passo dell’Uomo, un grande sbalzo per l’Umanità”. Poi entrambi si misero a raccogliere rocce lunari e poi elevarono la bandiera degli Usa. Lasciarono sul suolo una targa con la firma dei tre Astronauti e del Presidente degli USA Nixon corredata dalla frase:
“Qui nel Luglio 1969 misero per la prima volta piede sulla Luna uomini venuti dal Pianeta Terra in pace per l’intera Umanità”.
Poi, una volta caricati i sacchi del materiale lunare sul Lem, i due accesero i motori di ascesa per raggiungere il Columbia che era in orbita con il Comandante Collins. I tre intrepidi Astronauti approdarono il 24 Luglio 1969, ammarando nell’Oceano Pacifico, dove vennero accolti da eroi.
Nel filmato, composto da Vittorio Barbagiovanni, il silenzio spaziale a partire del viaggio verso la Luna e quello di ritorno sulla Terra, è stato coperto da due motivi musicali: una composizione strumentale dell’oratore dal titolo “Pater Noster” e quella dal titolo “Gabriel’s Oboe” di Ennio Morricone. Il pubblico ha riempito la sala di tantissimi applausi alla conclusione dell’Evento.
Foto tratta da Wired
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