Con un semplice decreto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, dovrebbe dichiarare “estinte” tre costose patologie: infarto, aritmie cardiache e scompensi cardiaci. Abolendo queste tre malattie la Regione risparmierebbe un sacco di soldi, renderebbe liberi tanti posti letto e potrebbe assumere veri medici di Pronto soccorso…
Non si placano le violenze negli ospedali siciliani contro i medici e gli infermieri. La violenza va sempre combattuta, ma sarebbe opportuno chiedersi il perché la gente, nei Pronto soccorso, opta sempre più spesso per le maniere spicce.
Noi un’idea l’abbiamo: a nostro avviso nei Pronto soccorso della Sicilia mancano medici e infermieri. E il motivo lo conosciamo e l’abbiamo scritto tante volte: la Regione siciliana, massacrata sotto il profilo finanziario dal passato Governo nazionale di centrosinistra, non sapendo dove trovare i soldi per andare avanti, li prende dal Fondo sanitario regionale, lasciando con il ‘culo’ scoperto gli ospedali pubblici.
Detto i palermitano stretto, alla Regione si manciaru tutti i picciuli ri ‘i spitali!
Non solo. Grazie a una pessima gestione della sanità siciliana andata in scena tra il 2013 e il 2017, i posti letto degli ospedali pubblici della nostra Isola sono stati ridotti in modo demenziale.
Che fare a questo punto? La nostra proposta è la seguente: l’assessorato regionale alla Salute approvi subito un decreto dichiarando estinti, d’ufficio, gli infarti, le aritmie cardiache e gli scompensi cardiaci.
Una volta operativo il decreto – che dovrebbe essere controfirmato da Ermete Trimegisto, i siciliani non potranno più manifestare queste tre patologie.
Abolendo queste tre malattie la Regione siciliana risparmierebbe un sacco di soldi e libererebbe un sacco di posti letto.
Basta, insomma, con queste costose patologie cardiache che non consentono alla Regione siciliana di recuperare i soldi scippati da Roma al tempo del Governo Renzi, con Rosario Crocetta presidente della Regione.
Eliminando queste malattie con un decreto dell’assessore regionale alla Salute-Sanità, Ruggero Razza, si risolverebbero, alla radice, tanti problemi finanziari: si potrebbero assumere veri medici di Pronto soccorso, si potrebbe incrementare il numero dei posti letto e, magari, pagare anche un nuovo ‘pizzo’ a Roma, visto che l’Italia, ogni anno, deve comunque ‘cacciare’ da 80 a 90 miliardi di euro di interessi sul debito pubblico all’Europa (che ce li chiede, minch… se ce li chiede!).
Foto tratta da dionidream.com
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