Si tratta di una proposta semplice ed ecologica. Si tratterebbe, in altre parole, di risparmiare, subito, oltre 10 milioni di euro che potrebbero essere utilizzati per migliorare la raccolta dei rifiuti in città e, soprattutto, per ripulire Palermo, oggi sporchissima!
Alla buon’ora il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, si è accorto che la città è sempre più sporca. Il Giornale di Sicilia – pensate un po’ – ha scrive che nelle strade cittadine ci sono blatte e topi.
Per la verità, proprio sui topi che scorrazzano in città, si era soffermato nei primi di agosto, a chiusura di una Santa Messa, Padre Mario Golisano, parroco della chiesa dei Santi Pietro e Paolo.
Non sappiamo se il sindaco abbia avuto le stesse ‘visioni’ (che comunque sono molto comuni ormai…).
Il sindaco Orlando se la prende con l’amministratore della RAP, Giuseppe Norata. Che, magari, avrà anche qualche piccola responsabilità: ma molto piccola, a nostro avviso, perché l’errore, come si dice in questi casi, “è nel manico”: e il “manico”, in questo caso, è il Comune di Palermo.
Se noi ci limitassimo a riportare le lamentele del sindaco – che sta solo cercando di scaricare sulla RAP responsabilità che, a nostro avviso, sono del Comune – non renderemmo un grande servizio alla città.
Noi, invece, vogliamo lanciare una proposta.
Quello che al Comune di Palermo manca, in questo momento, per assicurare alla città un efficiente servizio di raccolta dei rifiuti e, in generale, un servizio di pulizia della città sono i soldi.
Bene. Considerato che l’attuale Tram in funzione a Palermo costa una barca di soldi (oltre 10 milioni di euro all’anno!) per servire, sì e no, l’1% della popolazione, si potrebbe bloccare un Tram costoso che Palermo, in questa fase storica, non può permettersi e, con i soldi risparmiati, assicurare a Palermo non soltanto la corretta raccolta dei rifiuti (potenziando soprattutto la raccolta differenziata), ma anche la pulizia della città, che è sporchissima!
Non bisogna commettere l’errore di guardare solo al centro della città, che è comunque sporco: bisogna andare nelle periferie di Palermo dove, ormai da tempo, le discariche a cielo aperto, la sporcizia e i cattivi odori sono la regola.
E allora bloccare subito il costoso Tram e ripulire la città, assicurando una corretta e puntuale raccolta dei rifiuti che oggi non esiste.
Quanto alle linea del Tram oggi in funzionane, con una spesa minima si potrebbero trasformare in momentanee piste ciclabili.
A questo punto sì che Palermo si potrebbe vantare di avere un sistema di trasporti sostenibile. Con le piste ciclabili al posto del Tram si avrebbe un grande incremento di biciclette, senza bisogno di pagare un costoso biglietto di Tram.