Con molta probabilità, dietro questi incendi che stanno funestando il mondo c’è una strategia (terroristica?) che non è semplice decifrare. L’unico dato certo è che stanno provando a sconvolgere gli equilibri ecologici che consentono la vita nel nostro Pianeta. Senza le piante non c’è ossigeno e con la riduzione dell’ossigeno la vita sulla Terra diventa problematica… Gli incendi in Sicilia e in Sardegna
Ci vuole veramente tanta fantasia per capire che dietro gli incendi che stanno devastando mezzo mondo – Foresta Amazzonica in testa – c’è una strategia da parte di qualcuno, magari una strategia terroristica? Volano le accuse al liberismo economico e demenziale che oggi governa il mondo e al nuovo presidente del Brasile, Jair Messias Bolsonaro, che del liberismo dominante è uno dei tanti alfieri. Ma non è un po’ strano che il presidente del Brasile si dia la zappa sui piedi?
Purtroppo con gli incendi la tentazione di trovare ‘colpevoli’, magari di comodo per fare quadrare gli interessi politici di bottega, è fortissima.
Ricordiamo che gli incendi che stanno devastando la Foresta Amazzonica fanno seguito agli incendi che hanno colpito la Russia (in particolare, tre Regioni della Siberia) e gli incendi che hanno colpito la California.
Questo nuovo Efesto si dà da fare un po’ ovunque: in America, in Russia, ora nella Foresta Amazzonica. E deve avere anche un particolare legame con la Sicilia e con la Sardegna.
Lungi da noi difendere i liberisti che, soprattutto da qualche decennio a questa parte, sono la rovina del mondo in cui viviamo.
Ma nutriamo qualche dubbio sul fatto che Bolsonaro, per la frenesia di creare nuovi spazi a chi deve speculare sul territorio brasiliano, sia il responsabile degli incendi nella Foresta Amazzonica.
Così come nutriamo dubbi sul fatto che Putin si sia divertito ad incendiare la Siberia.
E, volendo, nemmeno Trump deve essere felice per gli incendi della California.
Con molta probabilità, i primi a non capire quello che sta succedendo nel mondo sono proprio i politici. O forse qualcuno di loro sa qualcosa che noi non sappiamo.
Sono incendi naturali? Per carità, in natura l’autocombustione esiste, come ha spiegato bene il professore Silvano Riggio. E questo il caso della Foresta Amazzonica? Noi nutriamo qualche dubbio.
A nostro modesto avviso, la natura dolosa di questi incendi sembra la cosa più probabile. Così come dolosi sono gli incendi in Sicilia, in Sardegna e via continuando.
Provate a pensare – come pensiamo noi – che gli operai della Forestale siciliana non c’entrino nulla con gli incendi che negli ultimi anni hanno devastato tante aree verdi della Sicilia. Pensate che soddisfazione, per la banda di criminali che sta dietro questi incendi, vedere il Governo regionale siciliano che attacca gli operai della Forestale: non solo hanno incenerito centinaia di ettari di boschi, ma si godono anche lo spettacolo di un Governo regionale che, invece di capire quello che sta succedendo, si auto-assolve e scarica la responsabilità su altri soggetti che non c’entrano nulla!
La stessa cosa provate a pensarla per la Foresta Amazzonica: provate a immaginare che dietro gli incendi di uno dei ‘Polmoni del mondo’ (per la cronaca, la Foresta Amazzonica produce il 20% dell’ossigeno della Terra: ogni tanto – tra una crisi di Governo e l’altra, tra un Salvini che vuole tornare al Governo e un Conte che aderisce al PD – dovremmo provare a riflettere sul ruolo delle piante in natura…) non ci sia Bolsonaro, ma altri interessi, per esempio terroristici: non sarebbe una bella soddisfazione per questi terroristi vedere tanti leader del mondo che attaccano Bolsonaro mentre loro se la ridono?
Dopo di che, attenzione: i liberisti c’entrano pure.
E’ per puro business, a quanto pare, che si abbattono gli alberi in mezzo mondo – compresa l’Italia – per fare posto alle nuove tecnologie di comunicazione.
Ma gli incendi della Foresta Amazzonica, gli incendi in Siberia, gli incendi in California e, via via, gli incendi nelle varie aree del mondo – e tra queste la Sicilia – non sono fenomeni ‘locali’.
Lo ribadiamo: tutto lascerebbe pensare a una strategia terroristica che non è semplice capire.
Foto tratta da Pontinia ecologia e territorio
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