Nel capoluogo siciliano strade cittadine e ‘munnizza’ possono attendere. Prima vengono le nuove sette tratte di Tram e i parcheggi. Del resto, al Comune governa il il centrosinistra: così i grandi appalti ‘viaggiano’ spediti. E i grillini? Non pervenuti. E il sindaco Leoluca Orlando? Ci difende dal ‘fascismo’… Vi sembra una barzelletta? No, è la Palermo di oggi! Le denunce dei Comitati civici e di Sabrina Figuccia
Ormai l’identificazione è totale. Le buche nelle strade, gli appalti ferroviari lasciati a metà e la munnizza non raccolta sono la vera cifra politica di Palermo. Impossibile, ormai, pensare al capoluogo siciliano senza questi tre elementi distintivi.
L’Associazione Comitati civici denuncia le strade dissestate e le discariche permanenti.
Ieri la consigliera comunale Sabrina Figuccia, unica vera figura di opposizione al Consiglio comunale (dei grillini del Palazzo di Città si sono perse le tracce, forse si proverà a rintracciarli a Chi l’ha visto?…) ha diramato un comunicato stampa nel quale traccia un ‘ritratto’ dell’attuale amministrazione comunale di Palermo:
“Tonnellate di rifiuti accatastate nel piazzale antistante all’impianto di Tmb di Bellolampo. Immagini chiare, più esplicite di mille parole, che potrebbero suonare allarmistiche. La chiusura della sesta vasca, la mancanza totale di reale programmazione, l’indifferenza di un sindaco troppo preso a promuovere la sua personale immagine nel mondo, per pensare veramente ai problemi della nostra città. Una situazione, quella dei rifiuti, diventata ormai una vera e propria bomba, incontenibile e pronta ad esplodere con tutto il suo maleodorante clamore, che si diffonde dal centro alle periferie, passando per le turistiche borgate marinare. Ma tutto parte da li, da quel piazzale, stracolmo di rifiuti, nel quale non dovrebbe sostare neppure una cicca di sigaretta, eppure è lì, sotto gli occhi di tutti. Ma perché nessuno se ne accorge? Cosa si nasconde sotto i rifiuti? Perche il nostro vicesindaco Fabio Giabrone, con al seguito le sue telecamere, da bravo “sceriffo” non fa il suo dovere, come fa con i cittadini incivili? Forse è più facile fare i forti con i deboli e i deboli che con chi è più forte”.
In effetti, abbiamo notato tutti il sindaco Leoluca Orlando impegnato a denunciare i pericoli del fascismo: di strade dissestate e di munnizza non parla: e non ne parlano nemmeno i Tg nazionali: l’informazione prima di tutto…
Alla fine, se ci ragioniamo, a Palermo – al Comune di Palermo – tutto sta andando a rotoli per mancanza di soldi. Però, stranezza delle stranezze, la stessa amministrazione comunale, con forzature incredibili, sta provando a far partire i nuovi appalti ferroviari e gli appalti per fantasmagorici parcheggi.
Già, i nuovi appalti. Perché dei vecchi non si sa che fare.
Del Passante ferroviario, costato fino ad oggi un miliardo e 200 milioni di euro per avere in cambio disagi e disastri (lavori interrotti in attesa, supponiamo, di altra ‘biada’…), non si sa più nulla.
Non parliamo dell’Anello ferroviario. Grazie anche ai grillini – che invece di fare opposizione e combattere questa vergogna ‘appaltizia’ reggono il gioco all’attuale amministrazione comunale – si va avanti con un recita a soggetto: si parla di “ripresa dei lavori” (per ora i lavori dell’Anello ferroviario sono al 20% o giù di lì, ‘appena’ 150 milioni di euro spesi per provocare altri disagi ai cittadini e altri disastri alla città e, soprattutto, la distruzione di Piazza Politeama: per gli appalti del centrosinistra di Palermo, si sa, questo ed altro: che ne sarebbe, infatti, della ‘sinistra’ di Palermo senza i grandi appalti?).
La verità è che la “ripresa dei lavori per l’Anello ferroviario” è una presa in giro, perché tutti sanno che i disastri provocati in città da quest’opera inutile (o meglio, utile a chi ha gestito fino a poco tempo fa i lavori e a chi proseguirà a tessere questa tela di Penelope ferroviaria) rimarranno tali per almeno altri dieci anni.
In questo sfascio dovrebbero iniziare i lavori per altre sette tratte di Tram, compresa la ‘cementificazione’ di via Libertà.
Stranezze di Sicilia: i soldi per la manutenzione delle strade non ci sono, idem per la munnizza che resta nelle strade, però sono già pronti 450 milioni di euro per sette tratte di Tram e parcheggi.
E allora che facciamo? Ci mangiamo un bel piatto di pasta con le sarde…