Il filosofo e commentatore marxista Diego Fusaro ricorda il magistrato di Milano protagonista di Mani Pulite. Fusaro esprime “rispetto e cordoglio”, ma ricorda che cosa ha prodotto in Italia Tangentopoli, ovvero l’eliminazione delle conquiste sociali dei lavoratori
Si è spento Francesco Saverio Borrelli, il magistrato il cui nome è legato da sempre a Mani Pulite. Rispetto e cordoglio dinanzi alla morte, sempre. Senza, però, dimenticare quel che Mani Pulite fu: un colpo di Stato giudiziario, volto ad abbattere in astratto la corruzione dei partiti e in concreto la Prima Repubblica e a produrre una nuova Repubblica liberista e pronta a eliminare disinvoltamente, nel mondo post-1989, le conquiste sociali della classe lavoratrice. A suffragio di ciò, basti rammentare che oggi di corruzione partitica ve n’è più di prima del 1992 e, insieme, delle conquiste sociali non resta nemmeno più l’ombra.
Diego Fusaro, filosofo e commentatore marxista
Foto tratta da milanotoday