La singolare protesta contro una politica siciliana che si accapiglia per la sorte dei migranti (che vengono sfruttati dalle grandi aziende industriali che oggi controllano l’agricoltura italiana: per esempio, la raccolta del pomodoro) e che ignora gli 8 mila lavoratori della Formazione professionale e degli ex Sportelli multifunzionali licenziati e abbandonati senza ammortizzatori sociali
Chissà, magari arrivando con una barca la politica siciliana si accorge di loro. E’ quello che hanno pensato gli Ex sportellisti liberi che, stamattina, a Palermo, nel mare di Sferracavallo, si sono presentati con un’imbarcazione, proprio come i migranti. dalla barca campeggiava un cartello con la scritta:
“L’umanità vale per tutti? Quale porto salverà 8 mila famiglie'”.
La notizia della singolare manifestazione di stamattina è accompagnata con una nota:
“La banalità del male si annida anche tra le pieghe dell’indifferenza.
Non si chiede tempo a chi non ha tempo, è come non permettere l’approdo in un porto sicuro che salva dall’indigenza e dal bisogno, di chi è stremato ed è costretto a sopravvivere tra disperazione e stenti, qualcuno non ce la fa e muore. Qual è la differenza tra morire in mare e morire nella terra ferma? Nessuna, solo una vita spezzata e il dolore inconsolabile di chi li ha amati”.
“Un’azione forte, che assume solo il significato dello sconforto di chi non ha più un pezzo di.pane da portare a tavola. Un’azione simbolica per svegliare le coscienze e attirare l’attenzione sull’angoscia di cinquantenni troppo giovani per andare in pensione e troppo vecchi per trovare un lavoro, che non hanno da anni alcun sostegno al reddito. Qualcuno si è preoccupato di capire come vivono, se vivere si può chiamare, centinaia di persone che hanno perso il lavoro? Esiste differenza tra colore della pelle, tra provenienza, tra razza? Accorrere al bisogno, all’afflizione, alla sofferenza non ha colore, si chiama umanità. L’umanità e l’attenzione vale per tutti?”.
“L’altra faccia del razzismo, quella che gira gli occhi, che considera numeri nomi, vite, sospiri e affanni, quella che ingrossa le statistiche dei poveri, quella che non si cura del vicino di casa mentre si strappa le vesti per chi porta un utile mediatico ed elettorale. Chiediamo di essere umani verso qualunque creatura che attraversa l’inferno senza distinzione alcuna – conclude la nota degli Ex sportellisi -. Chiediamo umanità: quale porto sicuro salverà 8000 famiglie dopo quasi sei anni di vagare su una zattera in acque agitate?”.
Basterà per la politica siciliana?
“Molti uomini vivono in pacifica coesistenza con la propria coscienza sporca”, ci ricorda Henry Miller.
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