Alle elezioni politiche in Grecia ha vinto la vera destra. Ed è anche logico: tra la finta sinistra del capo del Governo uscente, Tsipras – che in realtà ha massacrato i cittadini con politiche di destra – e la vera destra, i greci hanno scelto la seconda. Il tutto è in accordo con quanto avviene in Europa, dove i Socialisti del PSE, tranne qualche eccezione, perdono ovunque
Certe analisi non si possono leggere. Per carità: non abbiamo seguito, per filo e per segno, le elezioni politiche in Grecia. Ma abbiamo seguito, in questi anni, i danni fatti dal leader della sinistra greca, Tsipras, al suo Paese e all’idea stessa di Socialismo. Quest’ultimo, eletto per bloccare lo strapotere della Troika (Unione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea), di fatto, ha consegnato la Grecia alla stessa Troika.
Tsipras, con il suo partito – Siryza – non è il solo esempio di finta sinistra: in Italia abbiamo il PD, che di sinistra non ha proprio nulla; in Francia i finti socialisti, grazie a Dio, sono quasi scomparsi (pace all’anima loro…); in Germania i Socialisti della Spd sono in caduta libera (e sarà una liberazione!) e via continuando.
Resistono in Svezia: qui i socialdemocratici resistono perdendo. Quanto alla Spagna, qui i socialisti hanno recuperato grazie alla delusione di Podemos, nato come movimento socialista No Global, ma diventato troppo moderato e, quindi, per molti spagnoli, inutile da votare.
Nel complesso, il Socialismo, in Europa – con riferimento ai finti socialisti del PSE – sono in ribasso ovunque. E il motivo c’è: sono diventati i servi sciocchi delle multinazionali e i veri socialisti preferiscono disertare le urne, piuttosto che sostenere questi ‘ascari’ de Socialismo.
Uno di questi “socialisti senza socialismo” è Tsipras che, da capo del Governo, si è arreso ai liberisti senza combattere.
Così le elezioni di ieri le ha stravinte la destra di Nuova Democrazia, guidato da Kyriakos Mitsotakis.
Tanti ‘politologi’ si stanno cimentando in dotte analisi. Noi che, per fortuna, politologi non siamo, ci limitiamo a una semplice considerazione.
I greci hanno provato a votare a sinistra: ma hanno votato un personaggio – Tsipras – che li ha presi per i fondelli, utilizzando il ‘presunto’ socialismo di Siryza per attuare politiche di destra: proprio quello che ha fatto in Italia il PD di Renzi.
Così, i greci, alle elezioni di domenica scorsa, invece di votare per la finta sinistra di Tsipras – che in realtà è una destra con qualche fino di interesse per i deboli – hanno votato la vera destra.
Detto questo, Tsipras ha preso con il 30%. Che vogliamo dire? Che i ceti popolari, che in buona parte sono stati penalizzati dal Governo Tsipras, hanno comunque votato per lui.
Sotto questo profilo ha ragione Luciana Castellina, figura storica dell sinistra comunista italiana, quando dice che il PD, un risultato come quello di Tsipras, se lo sogna…
Dicono: il vincitore delle elezioni, Kyriakos Mitsotakis, è un demagogo. Invece Tsiras cos’è stato? Un filantropo?
la verità, come diciamo noi in Sicilia, che i due sunno unu megghio ‘i l’autru…
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