Il leader della Lega, che alle elezioni europee ha preso oltre il 20% dei voti in Sicilia, parla della TAV al Nord. E della nostra terra chi se ne occupa? Centrodestra e centrosinistra hanno fatto un sacco di promesse rimaste tali. I grillini si sveglieranno? Intanto l’autostrada Palermo-Catania è un delirio. E per andare da Palermo a Ragusa non bastano cinque ore!
di Carmelo Raffa
Mentre si continua a discutere della realizzazione in tempi rapidi di TAV al Nord, il profondo Sud resta abbandonato a se stesso e anzi, in questi ultimi giorni, abbiamo notato che ci sono in corso lavori di manutenzioni senz’altro molto utili, ma che provocano disagi su disagi ai cittadini.
Un caso visto da vicino riguarda il tratto autostradale Villabate-Bagheria dove in questi giorni si intravedono code di auto, bus e autotreni fermi e quando ripartono la loro velocità è “a passo d’uomo”.
Se va bene, per questa tratta ci si impiega un’ora; se va male oltre due ore.
Se continuiamo a percorrere, dopo Bagheria l’autostrada Palermo-Catania incontriamo cantieri su cantieri i cui lavori sono iniziati da mesi e mesi e si ha l’impressione che non si concluderanno mai.
Ma il caso eclatante verificato di persona è quello della strada che dovrebbe essere “veloce”, ma nei fatti è simile a una mulattiera: è la strada che da Catania porta a Ragusa. Ebbene, abbiamo constatato, purtroppo, che in questi giorni per lavori d’asfalto ha parecchie interruzioni.
Il risultato è che ieri, partendo dall’aeroporto di Catania, per arrivare al centro di Ragusa abbiamo impiegato oltre tre ore!
Certamente la realizzazione dello stato di manutenzione non solo è necessario: è indispensabile. Però constatiamo che in questa terra triste di Sicilia i lavori pubblici, quasi dappertutto, vengono effettuati con profonda lentezza.
Nella nostra Isola occorrerebbe realizzare alcune opere di viabilità che rappresentano il minimo di vivibilità. Ogni giorno sentiamo parlare di TAV sì e TAV no e una volta l’anno di Ponte sullo Stretto da realizzare o non realizzare e poi non ci si rende conto che chi amministra lo fa al di sotto dell’ordinaria amministrazione.
Ricordiamo che nel 2001 il centrodestra di Berlusconi vinse le elezioni grazie al ‘cappotto’ del 61 a zero fatto in Sicilia. Poi… risultati deludenti per la nostra terra. E successivamente altri di centrosinistra e di centrodestra hanno fatto promesse su promesse il cui risultato è sotto gli occhi di tutti: “promesse da marinaio”.
La gloriosa provincia di Ragusa risulta sempre più lontana o quasi irraggiungibile. Da Palermo in auto circa 5 ore e ciò fa venire meno gli sforzi fatti dagli amministratori locali per incrementare il turismo. Tante persone vorrebbero visitare Ragusa Ibla e le terre del Commissario Montalbano, ma alla fine ci rinunziano e quelli che si sacrificano dopo avere apprezzato le bellezze ragusane non ci ritornano più.
Anche l’attività agricola commerciale è sfavorita dalla pessima viabilità. Tanti tir viaggiano a passi da lumaca e quindi perdono ore e ore per raggiungere la meta.
Il leader della Lega Matteo Salvini pensa alla TAV subito, ma lo stesso interesse non lo notiamo per la nostra terra. Ma se Salvini coltiva il suo elettorato pro TAV, cosa fa la forza politica che l’anno scorso ha fatto un nuovo ‘cappotto’ in Sicilia?
Il riferimento è ai grillini. Cari amici a Cinque Stelle, ancora una volta e recentemente gli elettori siciliani vi hanno dato fiducia, ma svegliatevi e operate rapidamente, perché da questa triste terra può partire il vostro rilancio o il vostro tracollo.
Riportiamo ciò che ha pubblicato il sito RAGUSA IS SOUL OF SICILIA:
“Ragusa è il capoluogo di provincia più a sud d’Italia. Con ben 18 siti siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2002, è uno dei luoghi più importanti per la presenza di testimonianze d’arte barocca, con le sue chiese ed i suoi palazzi settecenteschi incastonati soprattutto nella parte antica della città, Ragusa Ibla. Ragusa Ibla è l’antico centro storico della città di Ragusa. Il piccolo borgo di Ibla, collocato su una collina, domina la vallata circostante, con le sue casupole e stradine sulle quali regna il maestoso Duomo di San Giorgio, massima espressione del barocco ibleo. Ragusa Ibla è diventata negli ultimi anni una delle più importanti attrazioni turistiche della Sicilia. Però Ragusa non è solo Barocco, ma anche bellissime spiagge nella località di Marina di Ragusa, natura, festival, manifestazioni culturali, enogastronomia e molto altro ancora”.
L’articolo si chiude con una citazione dello scrittore siciliano Gesualdo Bufalino:
“Ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla, una certa qualità d’animo, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo nero che spia”
(QUI L’ARTICOLO PER ESTESO di RAGUSA IS SOUL OF SICILIA)
P.s.
Ci permettiamo di ricordare che di spiagge, in provincia di Ragusa, ce ne sono tante: ne citiamo alcune:
Sampieri; Santa Maria del Focallo a Ispica, la spiaggia di Punta Cirica e i Faraglioni di Ciriga, sempre a Ispica; la spiaggia di Randello a Scoglitti (frazione di Vittoria) e la stessa spiaggia di Scoglitti; la spiaggia di Donnalucata e Aziz, sempre a Donnalucata; Marina di Modica; la spiaggia di Cava d’Aliga e la spiaggia di Pazza Filippa a Scicli; Pietrenere e Lido Isola Verde a Pozzallo; la spiaggia di Raganzino ancora a Pozzallo; Punta Braccetto; la spiaggia di Cannitello, a Punta Secca.
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