In effetti, la battagliera consigliera comunale Sabrina Figuccia ha ragione, perché l’AMAT – l’Azienda del Comune di Palermo che si occupa del trasporto pubblico delle persone – è un disastro. Per brillare non ha mai brillato, ma da quando gestisce il Tram, che costa una barca di soldi, il servizio bus è notevolmente peggiorato e i conti economici sono in tilt…
Scrive Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo di opposizione,
“L’AMAT è in ritardo di 30 o 40 anni, parola di Giusto Catania. E se a dirlo è l’Assessore alla mobilità del Comune di Palermo, fido scudiero del Sindaco Leoluca Orlando, non possiamo che crederci”.
“Piani strategici, visioni prospettiche e futuristiche, strade tracciate e percorsi virtuosi prosegue -. Belle parole, ma ciò che resta, è un piano di risanamento ritenuto dallo stesso settore partecipate del Comune di Palermo, socio unico dell’AMAT, non attendibile, privo di elementi ragionevoli e non coerente. Insomma non vorremmo che mentre il medico studia il malato se ne va”.
“In questo momento – continua Sabrina Figuccia – ci troviamo in una situazione paradossale in cui proprio il Comune chiede all’AMAT di correre una maratona, dopo avergli tagliato le gambe e oggi non c’è più tempo di studiare. A chi invece, proprio dai banchi dell’opposizione, ha dichiarato in aula di non vedere ‘nera’ la situazione AMAT – conclude la consigliera comunale – non posso che suggerire una visita oculistica o, forse, di prendere consapevolezza degli errori commessi quando insieme al Sindaco, brindava al varo del Tram ed alla fallimentare Ztl”.
Foto di prima pagina tratta da monrealepress.it