‘Il Giornale’ pubblica un articolo con due video allegati che documentano una storia incredibile: tanto, tantissimo cibo destinato ai migranti che, invece, finisce nell’immondizia. Non siamo davanti soltanto a un odioso spreco di denaro pubblico, ma anche un’offesa ai 5 milioni di indigenti del nostro Paese che, ogni giorno, fanno la fila per mangiare nelle mense dei poveri. E meno male che 21 euro al giorno per migrante sono pochi…
Il Giornale pubblica un articolo con allegati due video che documentano un incredibile spreco di cibo, destinato ai migranti che, però, incredibilmente, finisce nell’immondizia! Succede a Roma e, della questione, è stata subito investita la sindaca Virginia Raggi.
I due video documentano cibo conservato nel cellofan. Primi piatti, secondi, contorni finiti tra i rifiuti. C’è uno spreco di denaro, ma prim’ancora dello spreco di denaro c’è un problema morale: in tante città italiane gli indigenti – che nel nostro Paese, con l’avvento dell’euro, sono aumentati spaventosamente – fanno la fila per mangiare e a Roma buttano il cibo?
“L’ultimo spreco del business dell’accoglienza arriva da Roma – leggiamo nell’articolo de Il Giornale -. Alcuni video postati da Andrea De Priamo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio (la sede del Consiglio comunale di Roma ndr), svelano il contenuto di decine di sacchi grigi della spazzatura ammassati a ridosso della struttura di via Pallavicini, nel IX Municipio della Capitale. ‘È possibile che non si riesca ad inviare un quantitativo giusto di cibo e se ne debba sprecare così tanto?’, si chiede De Priamo annunciando un’interrogazione urgente al sindaco Virginia Raggi”.
Ribadiamo: quello che succede è incredibile: a questo punto bisogna capire chi è il responsabile di questa sconcezza che è un’offesa alla povertà.
“Il video-denuncia, di cui è venuto in possesso De Priamo – leggiamo sempre nell’articolo – è ripreso in prima persona: una mano coperta dal guanto rompe uno per uno i sacchi che sono stati messi davanti allo Sprar (Servizio centrale del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di via Pallavicini e ne rivela il contenuto. Quello che emerge è uno spreco allucinante. Ci sono porzioni (abbondanti) di pasta di ogni tipo al sugo o in bianco, piatti di risotto, secondi di carne e di pesce. ‘Possibile che non si riesca ad inviare un quantitativo giusto di cibo e se ne debba sprecare così tanto? – si chiede il capogruppo di Fratelli d’Italia su Facebook – è questa la etica solidale, il tutto viene gestito con superficialità o peggio con spregiudicato cinismo?”. (QUI IL PRIMO VIDEO)
“Il secondo video, invece – leggiamo sempre nell’articolo – riprende il cibo che è stato buttato all’interno dei cassonetti della spazzatura. Anche qui le immagini danno l’idea di uno spreco senza senso. Ci sono sacchi di carta stracolmi di pane (guarda il video). Ogni pagnotta è ancora protetta dal proprio sacchetto di plastica”. (QUI IL SECONDO VIDEO)
Una domanda: i 21 euro al giorno stanziati dallo Stato italiano per ogni migrante sono considerati una cifra esigua. Ma se la cifra è esigua come mai si butta tutto questo cibo? Tutto ciò non è vergognoso?
QUI L’ARTICOLO DE IL GIORNALE PER ESTESO CON I DUE VIDEO
Foto tratta da Il Giornale
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