La cosa strana di questa storia del taglio degli alberi – che riguarda le città di mezzo mondo – è che stanno andando in scena tutte nello stesso periodo. Non sono un po’ troppe tutte queste coincidenze? A Palermo gli alberi tagliati non si contano più: sembra di essere tornati agli anni dell’assalto alla Conca d’oro… Allora era il “Sacco di Palermo”, ora le migliaia di alberi tagliati sono diventati discorsi da “complottisti”…
Qualche giorno fa abbiamo ripreso un’inchiesta nella quale si adombra che la tecnologia 5G potrebbe essere alla base degli alberi che vengono tagliati nelle città di mezzo mondo (QUI L’INCHIESTA). Abbiamo precisato che non abbiamo la verità rivelate. Solo due elementi: l’autorevolezza dei soggetti e delle istituzioni citate nell’inchiesta e il fatto – a dire il vero molto strano – che il taglio degli alberi in tante città del mondo sta coincidendo con nuovi processi tecnologici in espansione.
Ma la cosa che ci ha colpito è stata e continua ad essere la simultaneità di questi tagli.
Guarda caso – tutto è sempre – è di queste ore l’annuncio del taglio di ben 200 alberi a Palermo!
Ribadiamo: quello che sta succedendo è incredibile: anche per le motivazioni che vengono addotte. Nel caso dei 200 pini di Palermo, in via La Malfa, una causa tra il Comune e un’impresa.
Siccome il Comune ha perso la causa – così abbiamo letto – si buttano giù 200 alberi!
Il numero, questa volta, è veramente elevato: anche se un lettore ci ha fatto notare che anche in altre parti d’Italia si procede con tagli di alberi. E’ il caso di Prato, dove sono stati tagliati 80 alberi.
Le domande sono tante. Possibile che si procede – anche in Italia – al taglio di alberi che risultano tutti o malati o pericolosi? Per carità: le patologie ci stanno: ma non è strano che si verifichino tutte nello stesso periodo, in città italiane diverse?
Ragazzi, non per essere ‘complottisti’: è lecito o no chiedersi che cosa ci sia dietro questa storia? O dobbiamo credere che gli alberi delle città, in mezzo mondo, si stiano ammalando tutti in questo periodo?
Certo che è strano: in Puglia spunta la Xilella fastidiosa, un batterio diventato improvvisamente devastante e si scopre che – contemporaneamente – c’è di mezzo un gas dotto.
Spuntano tagli di alberi in città di mezzo mondo e si scopre che ci sono tecnologie in via di diffusione…
Sullo sfondo c’è anche una questione a nostro avviso sottovalutata: e cioè che i residui verdi vengono considerati “rifiuti speciali”, con certi costi – non certo bassi – di smaltimento…
Ora basta, perché poi dicono che siamo “complottisti”…
Foto tratta da bdtorino.eu
In mezzo mondo abbattono gli alberi perché intralcerebbero il wireless del 5G?
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