Ce lo chiediamo perché quello che leggiamo in un articolo pubblicato dal sito di ‘GranoSalus’ fa rabbrividire: “…dal resoconto Aula della seduta del Senato emerge chiaramente che 131 senatori (M5S e Lega) hanno votato a favore del glifosate (o glifosato ndr), 76 sono risultati contrari e 35 non hanno preso posizione sulla dannosità della sostanza”. Tutto questo è avvenuto pochi giorni fa!
Quando in politica manca la chiarezza tutto diventa più difficile. Passi che al Governo dell’Agricoltura italiana, per ‘contratto’ (il riferimento è al ‘contratto’ di Governo tra Movimento 5 Stelle e Lega), ci sono i leghisti e certe cose non si possono fare. E’ semplicemente inutile chiedere a Salvini e compagni di andare contro le grandi industrie del Centro Nord per rendere giustizia a produttori di grano duro del Sud massacrati dai prezzi bassi di questo prodotto.
E se tanti meridionali votano Lega c’è poco da fare: significa che i leghisti sono abili a non fargli capire come stanno le cose. Si potrebbe chiedere conto e ragione ai grillini, che sono al Governo, hanno preso tanti voti al Sud e non riescono a difendere chi li ha votati.
Ma siamo sicuri che il Movimento 5 Stelle, nel Sud, difende i produttori di grano duro e, in generale, l’agricoltura del Mezzogiorno? A nostro avviso – e ci dispiace scrivere queste cose – i grillini al Governo dell’Italia si stanno occupando poco e male del Sud e, fino ad oggi, hanno dimostrato, con i fatti, che dell’agricoltura e degli agricoltori del Sud non gliene può fregare di meno!
Perché siamo arrivati a questa conclusione? Parlano i fatti, nudi e crudi. Perché – ad esempio – sulla CUN, sigla che sta per Commissione Unica Nazionale (sarebbe lo strumento per bloccare la speculazione al ribasso del prezzo del grano duro del Sud Italia), noi abbiamo la sensazione che la posizione politica del Movimento 5 Stelle sia praticamente la stessa della Lega: prima gli industriali del Nord!
Anche sul glifosato e sui controlli sul grano duro che arriva in Italia con le navi (ma anche sul grano tenero, se è vero che il grano tenero canadese, varietà Manitoba, ha letteralmente invaso l’Italia COME POTETE LEGGERE QUI) non ci sembra che i grillini di Camera dei deputati e Senato, né, tanto meno, i grillini che fanno parte dell’attuale Governo nazionale stiano facendo qualcosa.
Sappiamo tutti che uno dei leader di GranoSalus – Saverio De Bonis, eletto al Senato in Basilicata nelle fine del Movimento 5 Stelle – è stato messo fuori dallo stesso Movimento. Leggendo un articolo di qualche giorno fa sul sito di GranoSalus siamo rimasti basiti per le accuse formulate nei riguardi dei grillini. Si parla del glifosato, il diserbante più utilizzato al mondo, che è al centro di una controversia internazionale per via dei possibili effetti sull’organismo umano:
“Nel 2017 – leggiamo nell’articolo – il MoVimento 5 Stelle Europa presentò un emendamento in contrasto a questo dannosissimo diserbante. Eravamo entusiasti per tale impegno, tanto che decidemmo, quasi all’unanimità, di sostenere il M5S alle successive elezioni politiche del 2018. Quello che è stato un impegno europeo nel 2017, si è rivelato poi un voltafaccia perché l’attuale propaganda del Movimento ha strumentalizzato il voto degli elettori in occasione di queste elezioni europee, come dimostra l’immagine sottostante”.
Nell’immagine sottostante (CHE POTETE VEDERE NELL’ARTICOLO DI GRANOSALUS ALLEGATO IN CALCE), si legge che il Movimento 5 Stelle è contro il glifosato, mentre in favore di questo diserbante sarebbero Lega, PD e Forza Italia.
A questo punto arriva un accusa molto pesante ai grillini:
“Il neo partito di Di Maio e Casaleggio – si legge nell’articolo di GranoSalus – non ha mai proposto nulla di concreto per contrastare il pesticida che arriva nei nostri porti, nonostante gli svariati incontri al Ministero della Salute e le iniziative poste in essere dal nostro presidente Sen. De Bonis. La Ministra Grillo (Giulia Grillo, Ministra grillina della Salute-Sanità ndr), pur ostentando la guerra al glifosate negli atti non ufficiali, in una interrogazione parlamentare ha risposto che il GLIFOSATE NON FA MALE SE USATO ENTRO I LIMITI DI LEGGE!”.
“Successivamente – prosegue l’articolo di GranoSalus – dodici senatori hanno depositato una mozione a cui il governo non ha ancora risposto. Nell’ultima seduta parlamentare del 15 maggio 2019, il Governo a maggioranza 5 Stelle ha sonoramente bocciato un emendamento del nostro Presidente avente ad oggetto l’intensificazione dei controlli del grano estero fuori e dentro i porti. Lo stesso emendamento prevedeva inoltre l’introduzione del divieto di uso del glifosate in pre semina”.
Fa una certa impressione leggere l’emendamento presentato da De Bonis (LO POTETE FARE LEGGENDO PER ESTESO L’ARTICOLO PER ESTESO CHE, COME RICORDATO, E’ ALLEGATO IN CALCE A QUESTO ARTICOLO) ‘bocciato’ dai grillini!
Ci chiediamo e – soprattutto – chiediamo a chi comanda nel Movimento 5 Stelle (cioè a chi ha deciso di ‘bocciare’, meno di venti giorni fa un emendamento che prevedeva l’intensificazione dei controlli del grano estero fuori e dentro i porti!): ma che senso ha queste sceneggiata?
Nel finale dell’articolo di GranoSalus si formula un’accusa politica gravissima:
“OGGI I NEO CINQUE STELLE – si legge nell’articolo – SI PERMETTONO NUOVAMENTE di dichiararsi contrari al glifosate (o glifosato ndr) con un post pubblicato sulla pagina del M5S Europa. Ma i fatti sono questi: dal resoconto Aula della seduta del Senato emerge chiaramente che 131 senatori (M5S e Lega) hanno votato a favore del glifosate, 76 sono risultati contrari e 35 non hanno preso posizione sulla dannosità della sostanza”.
“Noi di GranoSalus – conclude l’articolo – diversamente da quelli, continueremo sempre a tenere alta la guardia, ad evitare tali contraddizioni e a contrastare chiunque si permetta di non tutelare la salute, compresi coloro che pensano maggiormente ai profitti e non ai cittadini”.
Foto tratta da trentotoday.it
QUI PER ESTESO L’ARTICOLO DI GRANOSALUS
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