La denuncia è del sindacato ORSA Marittimi. Che in un comunicato di fuoco denuncia le continua avarie delle navi e un trattamento un po’ ‘schiavistico’ a carico dei lavoratori. Incredibile il taglio dei pasti, con i lavoratori marittimi che debbono arrangiarsi. L’immagine che viene fuori è quello di un settore alla frutta nonostante gli ingenti fondi pubblici che ‘inghiotte’ ogni anno. E i sindacati confederali? “Cadono dalle nuvole”…
Avarie senza fine. Lavoratori marittimi trattati malissimo, privati anche dei pasti e costretti ad arrangiarsi. L’immagine della compagnia di navigazione Caronte & Tourist Isole minori che viene fuori dal comunicato dell’ORSA Marittimi non è delle migliori. Anzi.
“Dalle varie fonti di giornalistiche si attingono notizie di guasti e avarie – si legge nel comunicato dell’ORSA Marittimi -. L’ennesima avaria ieri ha coinvolto il M/t Sibilla, appena uscita dai lavori è dovuta rientrare in porto. La nave doveva sostituire il M/t F. Lippi nella tratta Lipari/Milazzo e viceversa. Strano ma vero. Stessa sorte era toccata al M/t P.Veronese, al M/t P.Novelli al Sansovino e allo Stromboli”.
Letta così sembra un bollettino di guerra. Più che dei traghetti sembra si parli delle navi che hanno affrontato in mare gli inglesi dell’Ammiraglio Nelson…
“Come mai accadono sempre questi guasti e avarie, spesso dopo aver effettuato i lavori di manutenzione?” si chiedono i sindacalisti dell’ORSA. E aggiungono: “Le autorità di vigilanza dovrebbero fare dei controlli più accurati sulle navi, sul loro stato e sulle loro condizioni”. Per l’organizzazione sindacale ORSA, le navi utilizzate “sono vetuste, obsolete, solcano i mari da oltre 40 anni, se non si fanno delle manutenzioni accurate possono diventare pericolose per i passeggeri e per gli equipaggi”.
Il passaggio è importante: se dovesse succedere qualcosa, è chiaro, questo comunicato resta a futura memoria!
“Le navi dopo un certo numero di anni – si legge sempre nel comunicato -dovrebbero essere dismesse. Addirittura queste tipologie di navi sono piene di amianto…”. Anche questa non è una bella notizia:
“Giorni fa, a Trapani, la cittadinanza si lamentava dell’altissimo rischio di inquinamento sia marino che atmosferico”.
Poi si passa al capitolo del personale: altre note dolenti:
“Personale vessato con orari oltre ogni limite 14, 15 ore – si legge sempre nel comunicato dell’ORSA – per colpa dei ritardi di linea e privato dei pasti giornalieri. Crediamo che le sigle sindacali Confederali siano al corrente di tutto, ma fanno finta di niente…”.
Insomma, “malessere grave che attanaglia il personale” dovuto anche alla “chiusura delle cucine di bordo”. Risultato: i lavoratori non possono “usufruire di una corretta alimentazione: è stato negato pure il diritto al pasto”. Problemi per la colazione, per il pranzo e per la cena:
“I lavoratori si devono arrangiare da soli con fornellini, scaldavivande, piastre, materiale collocato in salette che normalmente dovrebbero essere impiegate per lo svago e l’aggregazione degli equipaggi. Ci si domanda: ma ci sono le condizioni igieniche e di sicurezza previste dalle normative in materia di Sanità e del Codice della Navigazione”?
“Siamo tempestati di telefonate – si legge sempre nel comunicato dell’ORSA -. c’è un malcontento generale degli equipaggi”. Equipaggi che, in molti casi, sarebbero “in disaccordo” con i sindacati che hanno “siglato accordi scellerati, calpestando la loro dignità”.
“Al momento – conclude il comunicato dell’ORSA – si assiste ad una diaspora dalle sigle sindacali confederali e pseudo autonome con la complicità delle Segreterie nazionali che cadono dalle nuvole quando vengono investite dalle richieste dei lavoratori sulle malefatte che accadono a livello locale dalle rispettive Segreteria regionali”.
Per la cronaca, il sindacato ORSA è molto battagliero: per capire, è il sindacato che ha fatto scoppiare il ‘caso’ dei ‘Paperoni del CAS’ (QUI UN NOSTRO ARTICOLO). Vicenda che lo scorso anno ha scatenato un putiferio.
Cosa vogliamo dire? Che, secondo noi, questo è il primo comunicato di una lunga serie, perché i sindacalisti dell’ORSA sono dei ‘mastini’: quando cominciano una battaglia si fermano solo quando l’hanno vinta…
Foto tratta da economymag.it
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