Carmelo Raffa, che con nostro grande piacere collabora con questo blog, ha scritto questo articolo nella sua doppia veste: collaboratore dei I Nuovi Vespri e leader storico della FABI siciliana, il sindacato dei lavoratori bancari con più iscritti nella nostra Isola. L’articolo parla della punizione ingiusta inflitta alla professoressa Dell’Aira, della fiaccolata di stasera a Palermo, ma anche delle ingiustizie del mondo bancario, dove i Manager fanno quello che vogliono
di Carmelo Raffa
Il provvedimento punitivo adottato dal Provveditore agli Studi di Palermo nei confronti della Professoressa Maria Teresa Dell’Aria non ha lasciato insensibili tantissime Persone che si sono rese conto che era stato perpetrato un atto iniquo.
Oltre 200 mila firme raccolte che convincere chi di dovere a prendere atto della realtà e conseguentemente ad annullare la punizione alla Professoressa Dell’Aria che, come abbiamo appreso, si è sempre distinta nel proprio lavoro per capacità, serietà e professionalità.
Purtroppo chi ha sbagliato continua a farlo nonostante da parte superiore c’è stato l’invito alla riflessione e, conseguentemente, a sospendere gli effetti del provvedimento punitivo.
Ieri i rappresentanti del Governo hanno incontrato la professoressa Dell’Aria
Ciò, giustamente, non è stato giudicato dai sindacati un impegno esaustivo dell’ingiustizia commessa, poiché moralmente la professoressa Dell’Aria resta punita dovendo scontare anche gli ultimi giorni della sospensione dal servizio.
I sindacati della Scuola, unitariamente, hanno confermato le iniziative di protesta fissate per oggi.
Perché abbiamo ritenuto come FABI di essere presenti con una delegazione? Una palese ingiustizia eclatante commessa in altro settore della Società ci ha fatto riflettere sul fatto che, nel mondo del credito, negli ultimi tempi vengono spesso inflitte punizioni ai dipendenti che non li meritano, mentre i Manager che sbagliano restano intoccabili e, se puniti, vanno a casa con centinaia di migliaia di euro se non addirittura milioni di euro.
Riteniamo che i cittadini italiani debbono avere, così come dettato dalla Costituzione, gli stessi diritti e gli stessi doveri.
Da oggi iniziamo la nostra battaglia contro le iniquità nella Scuola richiedendo che chi ha sbagliato ad esagerare nell’adozione del provvedimento venga punito.
Nei prossimi giorni i nostri quadri sindacali monitoreranno, con l’ausilio dei propri legali, la situazione dei provvedimenti legali in essere negli Istituti di Credito e, di conseguenza, intraprenderanno tutte le azioni utili a riportare equità nel settore.
Niente sconti per i capetti, sarà il motto della nostra organizzazione.
Stasera appuntamento alle 19,30 in Via Duca della Verdura per la fiaccolata.