Si torna a parlare delle Terme di Sciacca, aperte sin dai tempi di Dedalo e chiuse dai ‘geni’ del centrodestra siciliano. A riportarle agli onori delle cronache è l’associazione #ORA BASTA! che domani, a Palermo, darà vita a una manifestazione di protesta. Non è il giorno migliore, visto che si commemora la strage di Capaci. L’ombra lunga dei tedeschi sul futuro di uno degli stabilimenti termali più antichi della Sicilia
Si torna a parlare delle Terme di Sciacca, già attive ai tempi di Dedalo, chiuse dal centrodestra siciliano e, in particolare, dai ‘geni’ di Forza Italia, vera e propria iattura per Agrigento e la sua provincia.
A riportare agli onori delle cronache uno degli stabilimenti termali più antichi della nostra Isola sono i protagonisti dell’associazione #ORA BASTA! di Sciacca, con in testa l’ex parlamentare nazionale ed ex sindaco della stessa cittadina dell’Agrigentino, Ignazio Messina.
“Un gruppo di cittadini saccensi (cioè sciacchitani ndr) – si legge in un comunicato – si ritroveranno a Palermo, giovedì 23 maggio alle ore 10.30 (cioè domani ndr), davanti al palazzo della Regione siciliana (Palazzo Reale o Palazzo d’Orleans? Non l’abbiamo capito ndr), dove si incateneranno per mostrare, in modo eclatante ma pacifico, la stanchezza della comunità saccense privata, ormai da anni, delle sue Terme, la risorsa economica e turistica più importante della città, la cui inattività è causa evidente di crisi economica ed occupazionale oltre che di una mancata opportunità di sviluppo per tutto l’hinterland”.
I protagonisti di #ORA BASTA! di Sciacca “hanno intenzione di infrangere il muro di inerzia che avvolge la questione della riapertura delle Terme, restando incatenati davanti agli uffici regionali finché non verrà spiegato per quali motivi (‘reali’!) non si riesce a sbloccare l’iter che porta alla predisposizione di un bando per la ricerca di un acquirente, permanendo ormai da anni in un immobilismo devastante e senza precedenti”.
Per la cronaca, #ORA BASTA!, come si legge sempre nel comunicato, “è una associazione, apartitica e senza scopo di lucro, che nasce su iniziativa di liberi cittadini, al fine di sbloccare la situazione di degrado economico, sociale e culturale in cui versa la Città di Sciacca ed ha come obiettivo primario la riapertura dello stabilimento termale e dell’intero complesso termale. È presieduta dall’avv. Ignazio Messina, già sindaco di Sciacca, e composta da un gruppo di tecnici e professionisti che hanno fin da subito messo a disposizione dell’amministrazione comunale saccense e di quella regionale le loro competenze ai fini dell’attuazione di un programma che porti in breve tempo alla riapertura delle Terme di Sciacca”.
Che dire? Che, forse, una risposta alla mancata riapertura delle Terme di Sciacca la possiamo azzardare anche noi.
Bisogna partire dal presupposto che la Sicilia è una ‘colonia’ dell’Italia. Ma non soltanto dell’Italia. Basti pensare che, dalla fine degli anni ’80 del secolo passato, la nostra Isola ha smesso di estrarre dal sottosuolo la kainite, sostanza dalla quale si ricava il solfato di potassio.
‘Qualcuno’, alla fine degli anni ’80 del secolo passato, ha deciso di chiudere la miniera di Pasquasia, in provincia di Enna e, soprattutto, di non aprire altre miniere di kainite (alcuni giacimenti si trovano anche nel territorio della provincia di Agrigento).
In quegli anni, in Sicilia, erano di moda i tedeschi che, forti dell’avvio della riunificazione delle due Germanie, sembra abbiano opzionato le miniere siciliane di sali potassici. Vero? Falso? Vattelappesca! L’unico dato certo è che i giacimenti di sali potassici siciliani non vengono sfruttati. Chiedetevi il perché (Ascarismo, ma non solo).
Negli anni ’90 si diceva che i tedeschi erano anche interessati alla valorizzazione di Torre Salsa, il tratto di costa dell’Agrigentino che è sede di una Riserva naturale istituita dalla Regione proprio alla fine degli anni ’90…
Quando, sempre negli anni ’90, qualcuno diceva che a Torre Salsa sarebbero arrivati i tedeschi in tanti sorridevano. Qualche anno fa, quando gli austriaci della ADLER hanno deciso di realizzare un Resort al confine con la Riserva naturale di Torre Salsa, in tanti hanno smesso di ridere (QUI UN NOSTRO ARTICOLO).
Quando a metà del 2000 si sussurrava che i tedeschi erano interessati ai Pantani della Sicilia sud orientale in tanti sorridevano. Quanto, nel 2016, i tedeschi si sono presi i Pantani della Sicilia orientale chi sorrideva ha smesso di sorridere… (QUI UN NOSTRO ARTICOLO).
Si dice, per esempio, che i tedeschi siano molto infastiditi da come è stato trattato il Palazzo Reale di Palermo. Tant’è vero che hanno tirato fuori dei soldi per restaurarne alcune parti. Si racconta anche che un giorno se lo riprenderanno nel nome di Federico II di Hohenstaufen. Ovviamente, tutti sorridono.
Si dice anche che saranno i tedeschi – quando, lo diranno loro – a riaprire le Terme di Sciacca. Ma, ovviamente, anche questo fa sorridere. I tedeschi, grazie al gioco dei tassi di interesse, hanno fatto fallire la Grecia e si sono impadroniti di buona parte di questo Paese. Questo ovviamente non fa ridere, ma non se ne deve parlare, sennò si getta discredito sulla ‘Grande Unione europea dell’euro’…
Foto tratta da sciaccatermenotizie
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