Forestali: non solo alcuni non sono stati pagati, ma non è iniziata la prevenzione degli incendi

19 aprile 2019

L’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera – quello dei mancati controlli sulle navi cariche di grano estero che arrivano in Sicilia (tutta salute…) – non finisce mai di stupire: da un lato dice che “non è vero che gli operai dell’Azienda regionale foreste di Catania sono senza stipendio da quattro mesi”, dall’altro lato fa sapere che, a metà aprile, non sono ancora cominciate le attività di prevenzione degli incendi nelle aree verdi…

Toccato nel vivo, l’assessore regionale noto per dire cose che poi si guarda bene dal fare, Edy Bandiera – titolare dell’Agricoltura – replica a tamburo battente al comunicato della parlamentare grillina, Jose Marano, che ha stigmatizzato il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti dell’Azienda foreste di Catania e il mancato avvio al lavoro dei lavoratori stagionali 151isti (QUI IL NOSTRO ARTICOLO).

“Non è vero che gli operai dell’Azienda regionale foreste di Catania sono senza stipendio da quattro mesi: aspettano il pagamento solamente di dicembre, in quanto stagionali che annualmente terminano la loro opera a fine anno, per poi essere riavviati al lavoro nel successivo aprile. Nel frattempo, comunque, hanno ottenuto la liquidazione degli arretrati relativi al rinnovo contrattuale firmato da questo Governo”.

Così parla l’assessore Bandiera, quello della task force per controllare le navi di grano estero che arrivano in Sicilia, in alcuni casi grano canadese, quello che ‘fa bene alla salute’.

Ma è normale che, a metà aprile, i dipendenti aspettino la retribuzione di dicembre dello scorso anno?

“Il ritardo – precisa Bandiera – è dovuto alla mancata emissione del decreto di liquidazione, da parte del dirigente dell’Azienda foreste di Catania, entro il termine di fine anno, che ha comportato il riaccertamento dei residui, concluso qualche giorno fa. A breve pertanto si procederà con i pagamenti”.

“Già da martedì, d’intesa con il presidente della Regione – sottolinea l’assessore – avvierò un’indagine interna e, se dovessero emergere delle responsabilità personali, procederemo al trasferimento del dirigente dell’Azienda foreste della provincia di Catania”.

“Il mancato avvio al lavoro dei centocinquantunisti, invece – aggiunge l’assessore regionale all’Agricoltura – è dovuto all’impossibilità di procedere alle visite sanitarie obbligatorie di routine. La gara con la quale doveva essere individuato il medico competente, nella provincia di Catania, è stata infatti oggetto di ricorso, causando la necessità di una nuova effettuazione della stessa. Entro i primi giorni di maggio, sarà tutto risolto senza conseguenze per i lavoratori che tranquillamente verranno avviati e potranno terminare le loro giornate in tempo utile”.

Così, tanto per capire, assessore: di che gara sta parlando? Le visite mediche non dovrebbero essere effettuate a cura dei medici pubblici? O nelle strutture pubbliche c’è troppa confusione?

P.s.

Ah, dimenticavamo: a Siracusa e dintorni che problemi ci sono con i 151isti?

 

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