Eccezionale nidiata di avvoltoi nella villa d’Orleans di Palermo. La villa – che è il giardino di Palazzo d’Orleans, la sede della presidenza della Regione siciliana – verrà riaperta presto al pubblico, dopo gli anni bui. E’ un impegno che ha assunto il presidente Nello Musumeci. Consulente è il professore Giuseppe Barbera, docente presso la facoltà di Agraria del capoluogo siciliano
Oggi è giornata di belle notizie. Dopo i fondi disponibili per i Distretti socio sanitari della Sicilia (QUI IL NOSTRO ARTICOLO), c’è una bella notizia anche da Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana. O meglio, dalla villa annessa al palazzo del Governo siciliano che, per decenni, è stato il punto di riferimento di tanti bambini per via degli animali che ospita: una sorta di giardino ornitologico.
“Tra meno di un mese, in una delle gabbie di Villa d’Orleans – leggiamo nel comunicato della presidenza della Regione – dovrebbero vedere la luce due piccoli avvoltoi della specie capovaccaio, che andranno ad aggiungersi agli altri quattro nati negli anni scorsi. Un evento eccezionale, considerata la difficoltà per questi volatili a riprodursi in cattività ma, ormai, anche in natura. Solo in Toscana esiste un centro di allevamento per il capovaccaio, un rapace particolarmente delicato e la cui riproduzione è messa sempre più a rischio dai mutamenti ambientali e dai nuovi metodi di gestione degli allevamenti poiché, oltre che di animali morti, si nutre principalmente della placenta delle mandrie. L’anno scorso, un’altra nidiata non andò a buon fine e adesso, per consentire alla femmina un periodo di cova tranquillo, i lavori nel Parco annesso al Palazzo in cui ha sede la presidenza della Regione siciliana a Palermo, sono stati fermati, su disposizione del governatore Nello Musumeci, fino al 15 maggio”.
“Già da una settimana, infatti – prosegue il comunicato – le maestranze avevano fatto il loro ingresso nella Villa per l’avvio del restauro paesaggistico di cui si occuperà la ditta Zab di Favara, che si è aggiudicata la gara bandita dall’amministrazione nel febbraio scorso sulla piattaforma MePa. Due i progetti finanziati dall’assessorato ai Beni culturali: il primo prevede il ripristino della pavimentazione di viali e sentieri per un totale di duemila metri quadrati; l’altro, invece, riguarda la sistemazione didattica e didascalica dell’intera segnaletica, che si riferisce a flora e fauna e delle mappe dei percorsi interni. Chiuso da oltre un anno, dopo che la Prefettura aveva disposto l’adeguamento degli impianti di sicurezza, il Parco d’Orleans potrà riaprire al pubblico in estate”.
“Il prolungarsi dell’annoso contenzioso sulla proprietà degli animali – spiega il presidente Nello Musumeci – ha creato una situazione di impasse che soltanto adesso possiamo superare restituendo alla gente un vero e proprio gioiello colpevolmente trascurato e lasciato in uno stato di totale abbandono. Abbiamo programmato un restyling che consenta di ridare splendore a quello che, ancora oggi, è considerato uno dei Parchi urbani più rigogliosi d’Italia e adesso, in un paio di mesi, lo riapriremo al pubblico offrendo anche la possibilità di effettuare visite guidate”.
“Il governatore, nel sottolineare come il sopraggiunto stop ai lavori sia stato consigliato dagli zoologi che si occupano delle specie ospitate nel parco – si legge ancora nel comunicato – assicura che durante i lavori saranno assunte tutte le precauzioni indispensabili per salvaguardare gli animali e le piante”.
Musumeci annuncia anche un intervento per aumentare il comfort dei visitatori:
“E’ in fase di progettazione – dice il presidente della Regione – la realizzazione all’interno del Parco di alcuni edifici da adibire a bookshop e caffetteria, un’area di ristoro che consenta una piacevole sosta”.
“Per la valorizzazione della Villa, sotto l’aspetto botanico ma anche architettonico e zoologico la Regione si affiderà al professore Giuseppe Barbera, docente di colture arboree all’Università di Palermo ed esperto di paesaggi e giardini storici. Il suo apporto – conclude il presidente Musumeci – sarà prezioso anche per ripristinare le migliori condizioni di vivibilità di ogni specie vegetale e animale che si trova all’interno del Parco e che, nel tempo, hanno subito inevitabili alterazioni”.
Non possiamo che fare i complimenti al presidente della Regione Musumeci che pone fine – o almeno così si spera – a una stagione oscura di questa esperienza. I problemi sono cominciati con l’avvento, alla guida del Governo della Sicilia – e quindi a Palazzo d’Orleans – dell’ex presidente Rosario Crocetta e di qualche suo ‘scudiero’. E’ iniziata allora una battaglia legale con i titolari degli animali – la famiglia Lauricella – che opera a villa d’Orleans da decenni.
Non sappiamo se, adesso, la vicenda si sia conclusa. Ma già sapere che c’è interesse per riaprire al pubblico una villa bellissima è una bella notizia. La speranza è che la villa venga aperta a tutti. Ovviamente con i dovuti controlli.