Giustino Fortunato è, forse, il più importate studioso della questione meridionale. Nato nel 1848 a Rionero in Volture, piccolo centro della Basilicata, oltre meridionalista è stato un fiero avversario del fascismo, tra i primi firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti
“Non ‘rivoluzione’, no, ma ‘rivelazione’ è stato, e rimane, il fascismo: rivelazione di quel che realmente è, di quel che realmente vale l’Italia. Il fascismo è proprio l’Italia, di ieri e dell’altro ieri, così come sarà indubitatamente, l’Italia di domani e di domani l’altro”.
Giustino Fortunato, da Carteggio 1927-1932, Laterza, 1981, p. 185 0
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Foto tratta da historiaregni.it