La Corte dei Conti condanna Rosario Crocetta, Anna Rosa Corsello ed Ester Bonafede

22 marzo 2019

La storia è quella del progetto Spartacus, messo in piedi nella passata legislatura dal Governo regionale dell’epoca per dare una mano a un nutrito drappello di lavoratori disoccupati. Ma, a quanto pare, ci sarebbero stati sprechi 

Leggiamo su Blog Sicilia la seguente notizia:

“I giudici della Corte dei Conti presieduta da Guido Carlino, relatore Maria Rita Micci e il consigliere Giuseppe Grasso, hanno condannato l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta, l’ex assessore regionale al Lavoro Esterina Bonafede e la dirigente Anna Rosa Corsello a risarcire la Regione della somma di 2 milioni e 200 mila euro. Ognuno di loro deve versare la somma di 738 mila euro. Sono stati assolti gli ex assessori e dirigenti Antonino Bartolotta, Luca Bianchi, Lucia Borsellino, Dario Cartabellotta, Maria Lo Bello, Nicolò Marino, Egidio Ortisi, Luciana Rallo, Nelli Scilabra, Michela Stancheris, Patrizia Valenti e Linda Vancheri”.

La vicenda ruota attorno al progetto Spartacus che è stato affidato al Ciapi di Priolo, ente di Formazione professionale di proprietà della Regione siciliana.

L’inchiesta, ovviamente, è stata condotta dalla Procura della Corte dei Conti per la Sicilia.

Gli amministratori regionali dell’epoca – parliamo della passata legislatura, quando presidente della Regione siciliana era Rosario Crocetta – sono stati accusati di aver sprecato 36 milioni di euro per un progetto legato alle politiche del lavoro durato 8 mesi.

La vicenda è controversa. Noi ricordiamo che il Governo regionale dell’epoca – che aveva ereditato dal precedente Governo una situazione pesante – ha cercato di far lavorare un nutrito gruppo di lavoratori.

“In base alle indagini della Guardia di Finanza dopo un esposto proprio di alcuni ex sportellisti – leggiamo sempre su Blog Sicilia – si è appurato che pressoché nessuna attività lavorativa sarebbe stata fatta e che, invece di operare presso uffici del dipartimento regionale Lavoro, gli ex sportellisti sarebbero stati assegnati ad alcune scuole e ad altri rami dell’amministrazione, ma sempre per restare sostanzialmente inattivi, almeno secondo quanto dichiarato da alcuni capi di istituto”.

Noi, di quegli anni, ricordiamo che sì, ci sono state polemiche, ma che le accuse formulate a carico di tutto il progetto ci sembravano un po’ esagerate. Da quello che ricordiamo noi, non tutto il progetto Spartacus è stato gestito in modo, come dire?, improprio.

A noi risulta che molti lavoratori impiegati nel progetto Spartacus hanno lavorato. Poi, è chiaro, gli inquirenti ne sanno più di noi.

Non possiamo non notare qualche particolarità.

All’inizio di questa vicenda, se non ricordiamo male, il danno era stato individuato in circa 36 milioni di euro. E le cifre da pagare appioppate a politici e amministratori regionali erano – sempre se non ricordiamo male – molto più ‘salate’.

Una seconda cosa che notiamo è la sfortuna dei lavoratori degli ex Sportelli multifunzionali. Erano circa mille e 800 persone ai tempi del Governo di Raffaele Lombardo. Poi il numero aumentava e diminuiva – durante gli anni del Governo Crocetta – a seconda se si materializzavano iniziative i favore dei medesimi lavoratori.

Oggi gli ex sportellisti sono ancora disoccupati. Si è parlato di farli lavorare per il Reddito di cittadinanza come tutor, visto che sono esperti in politiche del lavoro. Ma sembra che anche tale ipotesi incontro difficoltà.

Sembra proprio una maledizione…

 

 

 

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