J'Accuse

Aldo Penna: “Il suicidio di Rocco Greco pone il problema della tutela dei testimoni di Giustizia”

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In un post su Facebook il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Aldo Penna, affronta il tema  della salvaguardia dei testimoni di Giustizia. E lo fa partendo dal suicidio dell’imprenditore, Rocco Greco, e della vicenda di Magda Scalisi, l’imprenditrice dei Nebrodi che ha chiuso la propri azienda  

“Il suicidio di Rocco Greco, a seguito dell’interdittiva antimafia che gli impediva di partecipare agli appalti perché in sospetto di collusione con la mafia dopo che tutti i gradi di giudizio avevano escluso il suo coinvolgimento, pone il problema della salvaguardia dei testimoni di giustizia che non può essere solo fisica, ma anche lavorativa e della dignità.
E pone sul Ministro dell’Interno il gravoso onere di accertare le modalità con cui le Prefetture emanano le interdittive”.

Lo scrive sulla propria pagina Facebook il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle eletto in Sicilia, Aldo Penna.

“Un’altra vicenda grave è quella di Magda Scalisi – aggiunge Penna –  imprenditrice dei Nebrodi, area infestata dalla pericolosa mafia dei pascoli, che ha consegnato le chiami della sua attività alle autorità del Parco dei Nebrodi: anche qui si pone il problema della credibilità dello Stato e della convenienza a denunciare. In questi anni lo Stato si è conquistato una faticosa credibilità, proteggendo le vittime di estorsione, ripagando i danneggiati degli attentati e diffondendo un clima di fiducia che ha spinto decine se non centinaia di imprenditori a denunciare. Ma se i parenti dei testimoni di giustizia sono raggiunti e uccisi nei loro rifugi segreti, se i denuncianti sono ostacolati nelle loro attività dagli interventi delle Prefetture che non si raccordano con le sentenze dei tribunali – conclude il parlamentare nazionale grillino – tutto il sistema delle tutele e delle denunce vacilla: è una strada che la lotta alla mafia non può intraprendere, pena l’efficacia della sua azione”.

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