Il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Aldo Penna, sottolinea l’importanza della Cassa integrazione per i 700 dipendenti di Bluten, il gruppo che opera a Termini Imerese nel settore auto. Ma prima di erogare tali fondi lo Stato, a suo dire, deve conoscere come Blutec, fino ad oggi, ha utilizzato i fondi erogati da Roma
“Il polo automobilistico di Termini Imerese va sostenuto, ma, come ha detto correttamente Luigi Di Maio, prima di stanziare altri fondi pubblici per la Cassa integrazione, dobbiamo capire come siano stati spesi, fino ad oggi, le risorse statali erogate fin qui a Blutec e, soprattutto, quali siano le intenzioni, per il futuro, di questa iniziativa industriale”.
Lo dice il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle eletto in Sicilia, Aldo Penna.
“La Cassa integrazione – aggiunge l’esponente grillino – ha un senso soltanto se un’iniziativa imprenditoriale ha davanti a sé un futuro. Se il gruppo Blutec ha la volontà di proseguire nella produzione a Termini Imerese, ben venga la Cassa integrazione. Però, prima di andare avanti, ci sembra quanto mai opportuno verificare cos’è stato fatto fino ad oggi. E, in particolare, come Blutec ha utilizzato i fondi pubblici erogati dai precedenti Governi nazionali. Prima di andare avanti con la Cassa integrazione, a noi questo sembra il minimo”.
“Esiste una rendicontazione dei fondi pubblici utilizzati in questi anni da Blutec? Sono convinto di sì – conclude Penna – perché è impensabile spendere il denaro pubblico senza una rendicontazione. A questo punto, per la serenità di tutti, a partire dai lavoratori, Blutec renda nota la rendicontazione dei fondi pubblici che ha utilizzato”.
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