Già, l’Alta velocità ferroviaria che, in Europa, a quanto pare, interessa solo all’Italia. O meglio, da chi ha interessi. E’ il caso del PD, vero partito di ‘sinistra’… E che dire di Berlusconi ‘rifatto’ che si ripropone come il salvatore dell’Italia? C’è o no di futtisi i ririri?
di Antonino Privitera
Se non fosse perché le risultanti delle esternazioni possono causare ripercussioni sulla vita quotidiana di ogni cittadino ci sarebbe da divertirsi senza dovere pagare per godersi lo spettacolo. Purtroppo non è uno spettacolo leggero o cabarettistico a cui assistiamo coattivamente ogni giorno. Non è neanche semplice sottrarsi agli spettacoli, a meno che non ti isoli totalmente da qualsiasi forma di informazione e dalla società, ma ciò è innaturale e allora occorre un alto senso della realtà per cercare di non morire dal ridere o per un attacco irreversibile di bile!
Fortunatamente con l’età si raggiunge un alto grado di ponderabilità e discernimento e, messa da parte l’animosità che le circostanze generano, si cerca di assistere con il necessario e salutare distacco alla sarabanda giornaliera che ti viene somministrata a tutte le ore dai mass media.
Non c’è telegiornale e programma di intrattenimento che ti evita la carrellate di cialtronerie.
E’ vero, è sempre stato così, specie in prossimità di eventi elettorali, ma, con l’intensità e l’animosità attuale è proprio da sbellicarsi dalle risate gratis…o quasi!
I temi sono i più vari, ma si specializzano in crescendo con una moltitudine di argomenti per cercare di sommergere sempre il precedente e dobbiamo riconoscere che quasi sempre ci riescono!
In ordine d’importanza veniamo resi edotti da: resoconti sportivi e fatti delittuoso profusi in abbondanza, poi qualche evento naturale, magari una catastrofe, una alluvione, un terremoto, l’inquinamento, crisi economiche, qualche naufragio… insomma di argomenti ce ne sono a iosa, ma nel palinsesto non può assolutamente mancare la pagina politica.
E’ proprio questa pagina è diventata la più assillante e tragicomica. Ci martellano con notizie che molto spesso non interessano e con terminologie inventate, o non in lingua italiana, per cercare di non fare capire quello che sottendono.
Per “par condicio” (ovvero: parità di trattamento) siamo costretti alla carrellata di esponenti di tutti i partiti; di quelli che dicono sempre le stesse cose e di quelli che non hanno niente da dire; di quelli che non si rendono conto che le cose sono cambiate e di quelli che vogliono che le cose non devono cambiare!
Ti riempiono i programmi di argomenti che non interessano al 99% dei cittadini e che 1% deve imporre in virtù della ragion di stato. Vedi il caso del TAV Torino-Lione che da mesi domina la ribalta politica e che di fatto non interessa alla maggior parte dei cittadini europei, non solo agli italiani.
In Francia – che ha già come importare ed esportare le merci con i moderni sistemi di navi portacontainers – non c’è alcun dibattito e, a quanto risulta, ai cittadini di Lione non gliene frega niente.
I Portoghesi già dal 2012 hanno detto: no, grazie, Lisbona non ha bisogno di TAV.
Gli ucraini non hanno cosa portare o esportare da Kiev.
Gli ungheresi e gli sloveni non hanno che farsene dell’alta velocità dal momento che la loro velocità commerciale è di 108 km/h…
I tedeschi hanno i più grandi ed attrezzati porti commerciali nel mar del Nord.
Gli svizzeri, pur non UE, sono serviti da una gruviera di tunnel sotto le Alpi.
Quindi solo per noi italiani è indispensabile andare a Lione (?) e per questo si monopolizza la ribalta per farci sbellicare dalle risate a “caro prezzo”!
Tra i principali protagonisti della sarabanda troviamo:
i reduci del PD, forti delle prospettive future di rappresentare l’alternativa di Governo o, come dicono loro, l’unica opposizione (?): così si dichiarano favorevoli alla completamento del TAV ( Renzi, quando contava dichiarò che era inutile …) al punto da minacciare un referendum in Piemonte, come se a decidere di spendere i soldi di tutti gli italiani potessero essere i soliti “piemontesi”…
Se non basta si è tirato fuori dal sarcofago il Cavaliere che, dopo l’ennesima cura per ringiovanire con una ritrovata “r” moscia alla francese e con il mummificato foglio del programma delle illusioni del 1994, a tutte le ore ed in tutte le trasmissioni ti fa ricordare che – nonostante tutti gli sforzi di truccatrici e pepate battute – gli anni passano…
Si illude e cerca di illudere che, forte dei sondaggi, è pronto a prendere le redini del Paese e dell’Europa (dove andrà con l’immancabile TAV ) – da novello Napoleone – con la tanto sospirata Forza Armata Europea potrà competere in campo militare con Trump, Putin e Xi per il mantenimento della pace mondiale e, tirando fuori l’asso dalla manica, finalmente proporrà tutte le misure capaci di competere col potere commerciale della Cina!
Ma un c’è di futtirisi di ridiri?
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