Era un impegno che Nello Musumeci aveva assunto da candidato alla presidenza della Regione: si era impegnato a controllare il grano estero e, in generale, le derrate alimentari che arrivano in Sicilia dall’estero. Impegno che non sta mantenendo. E’ bene che i siciliani comincino a ragionare su questi ‘tradimenti’, visto che a maggio si voterà per le elezioni europee
Da qualche giorno leggiamo qua e là di controlli effettuati sulle arance: arance che arrivano chissà da dove, arance rubate. Tutto giusto: ben venga la verifica sugli agrumi nella nostra Isola. Detto questo, continuiamo a interrogarci su una coltura che nelle aree interne della Sicilia non è facilmente sostituibile: il grano duro.
I nostri lettori lo sanno: è una battaglia che questo blog combatte da tempo. Perché torniamo sull’argomento? Perché, ogni tanto, è giusto ricordare gli impegni assunti dalla politica con gli elettori che la stessa politica non sta rispettando.
Lo sappiamo: anche i grillini, purtroppo, si sono rimangiati alcuni degli impegni assunti con gli elettori. Lo hanno fatto con l’ILVA, l’acciaieria di Taranto che avrebbe dovuto chiudere i battenti e che, invece, è ancora aperta. E l’hanno fatto con la TAP, il gasdotto che distruggerà una parte degli uliveti e una parte della costa del Salento, sempre in Puglia.
Ognuno si assume le responsabilità di ciò che fa e di ciò che non fa.
L’attuale Governo regionale di Nello Musumeci ha assunto impegni che non sta rispettando. Ha assunto impegni con i lavoratori disoccupati della Formazione professionale e con i lavoratori disoccupati degli ex Sportelli multifunzionali. E non li sta rispettando.
E ha assunto – con tutti i cittadini siciliani e non soltanto con gli agricoltori siciliani – l’impegno ad effettuare i controlli sul grano estero che arriva in Sicilia con le navi (ma non soltanto con le navi): impegno che, anche in questo caso, non sta rispettando.
Che fare, a questo punto? Gli elettori, in democrazia, hanno a disposizione uno strumento formidabile per far valere le proprie ragioni: il voto.
Siccome si avvicinano le elezioni europee – si voterà a maggio per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo – non ci resta che cominciare a segnalare, sin da ora, i partiti politici e gli esponenti politici di tali partiti che non stanno rispettando gli impegni assunti con le varie categorie sociali e, in generale, con i cittadini siciliani.
Lo faremo cominciando a intervistare i vari esponenti delle categorie sociali e, in generale, intervistando i cittadini che ci segnaleranno gli impegni assunti da partiti e uomini politici: impegni che sono stati mantenuti e impegni che, invece, non sono stati mantenuti.
Oggi abbiamo cominciato con l’agricoltura e, in particolare, con il grano duro, coltura d’elezione dell’entroterra siciliano.
Prendiamo atto che l’attuale Governo regionale di Nello Musumeci si è rimangiato gli impegni assunti con gli agricoltori e, lo ribadiamo, con i cittadini siciliani.
La campagna elettorale sarà lunga. Ma già i siciliani conoscono i nomi di due formazioni politiche che non dovranno votare alle prossime elezioni europee: #Diventeràbellissima e Forza Italia.
Il primo #Diventeràbellissima – è il partito del presidente della Regione, Nello Musumeci.
Il secondo – Forza Italia – è il partito dell’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera.
Siamo solo all’inizio della campagna elettorale. Sarà cura dei nostri lettori segnalarci altri ‘tradimenti’ da parte della politica.
Foto tratta da ilgazzettinodisicilia.it