La sfacciataggine degli esponenti della cosiddetta ‘sinistra’ siciliana non ha limiti né confini. Dal 2014 al 2017 i Governi romani e siciliani a guida PD hanno massacrato le finanze di Regione, Province e Comuni. Oggi protestano… certo che ci vuole una faccia! E che dire del Governo Musumeci che, lo scorso gennaio…
Certo che ci vuole sfacciataggine, una sfacciataggine senza limiti per stupirsi che, in Sicilia, in tanti Comuni, sono ormai a rischio i servizi in favore degli studenti disabili. Questo non significa che a Gela i cittadini non abbiano ragione a protestare: le mamme degli studenti disabili hanno ragione da vendere.
Hanno un po’ meno ragione i sindacalisti che protestano, a cominciare dalla CGIL. E hanno meno ragione anche i rappresentanti partiti politici che protestano, a cominciare dal PD.
Il Comune di Gela – come tanti altri Comuni siciliani – è senza soldi. A Gela non c’è più il sindaco e non c’è più il Consiglio comunale: decaduti dopo la sfiducia votata all’ormai ex primo cittadino, Domenico Messinese.
Al posto degli amministratori comunali eletti dal popolo c’è un commissario regionale, Rosario Arena. Quest’ultimo si ritrova un Comune in condizioni finanziarie difficili, così ha deciso di tagliare, per il 2019, refezione scolastica e servizio per il trasporto disabili.
Da qui le proteste, alcune legittime (quelle dei cittadini), altre ‘gesuitiche’, se non ipocrite.
Non possiamo non chiedere agli esponenti del PD e ai sindacalisti della CGIL: dov’erano, nel giugno del 2014, quando l’allora presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, firmava con l’allora capo del Governo, Matteo Renzi, il primo ‘Patto scellerato’ che ha fatto perdere alla Sicilia circa 5 miliardi di euro?
Dov’erano gli esponenti del PD siciliano – compresi quelli di Gela – e i sindacalisti della CGIL quando, nel giugno del 2016, Crocetta firmava con Renzi il secondo ‘Patto scellerato’ che penalizzava la Regione siciliana, scippando ai siciliani un’altra barca di soldi?
A partire dal 2014 i signori del PD siciliano – compresi quelli di Gela – hanno mai protestato per il prelievo forzoso, dalle ‘casse’ della Regione siciliana, di un miliardo e 300 milioni di euro circa all’anno per ‘risanare’ i conti dello Stato che non si risanano mai? Ed è così ancora oggi: lo Stato prende dalla Regione siciliana qualche centinaio di milioni in meno rispetto alla Regione Lombardia, che ha il doppio degli abitanti della Sicilia e un reddito pro-capite di gran lunga superiore a quello della Sicilia!
E dov’erano i dirigenti del PD (compresi quelli di Gela) e i sindacalisti della CGIL quando il Governo Renzi ha scippato alle ex Province siciliane oltre 200 milioni all’anno di Rc auto e ha imposto, alle stesse ex Province della nostra Isola, un prelievo forzoso di circa 250 milioni di euro all’anno?
Hanno fatto tutto due Governi di centrosinistra: il Governo Renzi a Roma e il Governo Crocetta in Sicilia: entrambi a guida PD.
Con queste penalizzazioni a carico i soldi, in Sicilia, non potevano che finire. E sono finiti. Il trasporto degli studenti disabili è un servizio che deve fornire l’ex Provincia di Caltanissetta, oggi Libero consorzio di Caltanissetta. Ma se l’ex Provincia di Caltanissetta è stata lasciata senza soldi come può fornire tale servizio?
Oggi i dirigenti del PD dicono che “Gela non è una città in liquidazione”. ‘Compagni’ (o quasi) del PD: ma non siete stati voi a mettere la Regione siciliana, le ex Province e gli stessi Comuni siciliani in liquidazione? L’avete già dimenticato?
Già i Comuni siciliani. Fino a prima dell’avvento del Governo Crocetta-PD la Regione erogava ai Comuni siciliani circa 900 milioni di euro all’anno; oggi la somma è stata ridotta ad un terzo e viene erogata con notevole ritardo.
Oggi i dirigenti del PD dicono che bisogna “resistere, resistere, resistere”.
Ma non è stato il PD – Renzi a Roma e Crocetta in Sicilia – ad “affossare, affossare, affossare” Regione, ex Province e Comuni?
Ma ce l’avete il coraggio di illustrare ai cittadini di Gela le vostre responsabilità? Cosa pensate? Che tanto questo articolo, a Gela, lo leggeranno in pochi e quindi voi potrete continuare a dire che la responsabilità è di altri?
Avete ragione: per noi non è facile raggiungere i circa 75 mila abitanti di Gela. Ma ai cittadini di Gela diciamo: guardatevi dai politici e dai sindacalisti che nel 2014, nel 2015, nel 2016 e nel 2017, mentre il PD, a Roma e in Sicilia, massacrava la Regione, stavano zitti.
E guardatevi pure dall’attuale Governo regionale che, nel gennaio scorso, avrebbe dovuto cominciare a protestare e non l’ha fatto perché, in quel momento, Berlusconi pensava di vincere le elezioni politiche dello scorso marzo insieme con Renzi.
Così il Governo regionale di centrodestra di Nello Musumeci, lo scorso gennaio, si è adeguato. E non ha detto nulla quando Roma ha scippato alla Regione siciliana 800 milioni di IVA siciliana.
Tanto i soldi sarebbero stati restituiti dal Governo Renzi-Berlusconi. Che, invece, hanno perso le elezioni. E adesso la Sicilia è nel fosso. E i Comuni siciliani, piano piano, affondano. Tassano i cittadini e, come a Gela, non erogano più i servizi.
Guardatevi da questi farisei, cittadini di Gela. Questi hanno governato e continuano a governare contro la Sicilia.
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