L’aforisma, la sentenza, sosteneva Nietzsche, sono le forme dell’eternità. L’aforisma é paragonato dal filosofo tedesco alle figure in rilievo, che, essendo incomplete, richiedono all’osservatore di completare ‘’col pensiero ciò che si staglia davanti’’
‘’Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacaletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra’’.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, “Il Gattopardo”