Il 14 novembre abbiamo scritto che il ricorso all’esercizio provvisorio era quasi matematico. Il nostro era un ragionamento semplice: poiché non c’era il disegno di legge su Bilancio e Finanziaria pronto i tempi erano già saltati un mese fa. I fatti di oggi ci stanno dando ragione: che piaccia o no al Governo regionale, l’esercizio provvisorio è ormai realtà
Lo scorso 14 novembre, commentando l’assenza del ‘Bozzone’ (il disegno di legge su Bilancio e Finanziaria, che oggi si chiama disegno di legge di stabilità), siamo arrivati alla conclusione che il ricorso all’esercizio provvisorio era quasi matematico (QUI IL NOSTRO ARTICOLO DEL 14 NOVEMBRE SCORSO). Ovviamente, siamo stati smentiti dal Governo regionale di Nello Musumeci, che ha fatto sapere la manovra economica e finanziaria sarebbe sta approvata entro il 31 dicembre di quest’anno.
Dopo di che abbiamo letto qua e là che la Giunta regionale avrebbe approvato il disegno di legge su Bilancio e Finanziaria 2019. L’abbiamo letto qua e là: ma non abbiamo ancora avuto il ‘piacere’ di leggere questo testo. Abbiamo chiesto notizie in Assemblea regionale siciliana. Dove del disegno di legge su Bilancio e Finanziaria 2019 non sanno nulla.
Insomma, la Giunta Musumeci ha approvato nelle scorse settimane un disegno di legge su Bilancio e Finanziaria 2019 ‘fantasma’, perché alcuni ne hanno parlato, ma nessuno l’ha visto.
Nel frattempo l’Ars ha approvato una ‘sgarrupata’ legge di Assestamento di Bilancio che, con molta probabilità, ha aggirato le indicazioni della Corte dei Conti.
Venerdì scorso Sala d’Ercole ha approvato, in modo palesemente irregolare, una legge di variazioni di Bilancio con il doppio voto in salsa pirandelliana: la prima votazione, che era regolare, è stata annullata; la seconda votazione, che è irregolare, è stata data per buona.
Tra un sceneggiata e l’altra – e siamo al 18 di dicembre – ancora non si sa nulla del disegno di legge di Bilancio e Finanziaria ‘approvato’ dalla Giunta Musumeci: fino a stamattina, in Assemblea regionale siciliana non c’è traccia di questo provvedimento.
Però ancora si discute se ricorrere o meno all’esercizio provvisorio, come se in Aula il Governo avesse chissà quale fedele maggioranza. Una farsa.
L’esercizio provvisorio – cioè il ricorso al Bilancio in dodicesimi – è già nei fatti. Come lo era, del resto, già a metà dello scorso novembre.
A meno che il Governo non decida di fare un blitz: portare il disegno di legge direttamente in Aula, saltando le commissioni legislative di merito e la commissione Bilancio e Finanze.
Sarebbe una forzatura, anzi, una violazione del Regolamento d’Aula. E che importa, ormai? Se una legge viene votata due volte, beh, si può fare tutto…
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