Giuseppe Arnone ‘liberato’ dalla Cassazione: torna a scrivere libri e su Facebook

21 novembre 2018

Brutte notizie, anzi “pessime novità” per gli avversari-nemici di Giuseppe Arnone, avvocato, già leader di Legambiente Sicilia (parliamo degli anni ’80, quando l’ambientalismo era una cosa seria). Messo a tacere (non poteva nemmeno scrivere su Facebook), ha fatto ricorso in cassazione. Che gli ha dato ragione. E ora aspettiamoci di tutto…  

Avevano pensato di averlo messo a tacere. Ma non è più così. A dare l’annuncio, su Facebook, è lo stesso Giuseppe Arnone, avvocato, da sempre Bastiano contrario della politica agrigentina:

“Amici – scrive Arnone – una bellissima notizia, nemici una pessima novità per voi: da oggi ritorno a godere della libertà di espressione e di comunicazione, posso scrivere libri, rilasciare interviste, utilizzare Facebook. Due grandi cassazionisti, di cui tra breve vi dico il nome, hanno ottenuto dalla Suprema Corte di Cassazione l’annullamento del provvedimento che mi metteva il bavaglio. Adesso ad Agrigento e in Sicilia cambieranno molte ma molte cose!”.

Sembra che, appresa la notizia, molti agrigentini avrebbero esclamato:

Patri, figghiu e spiritu santu“.

Nel dialetto agrigentino questo modo di dire non è il comune segno della croce. Il richiamo religioso c’è: ma è un richiamo particolare, quasi allegorico, al quale, ‘in agrigentino’, si ricorre per chiedersi e chiedere:

“Picciotti e ore che succede qui'”.

Già, che succederà?

Lo stesso Arnone – che è tornato, felice, su Facebook, dove ne ha per tutti – ha postato una sua foto (che vedete sopra) che è, come dire?, molto indicativa circa quello che ha in testa di fare…

Già ha pubblicato una lettera che Vittorio Sgarbi ha inviato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dove si racconta di un suo libro sequestrato dopo 24 ore…

Ambientalista inflessibile negli anni ’80 del secolo passato (è stata segretario di Legambiente Sicilia, vera e propria bestia nera per gli speculatori), detestato dai mafiosi (agli atti ci sono intercettazioni dalle quali risulta che i mafiosi se ne volevano sbarazzare), Arnone ha spesso polemizzato con i magistrati di Agrigento.

E’ stato anche arrestato, ma subito rilasciato. Arnone è una vera e propria variabile indipendente: nel senso che non è controllabile dal potere.

Ne sanno qualcosa gli esponenti maneggioni della sinistra agrigentina che Arnone ha puntualmente sputtanato.

Insomma, ne vedremo delle belle.

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