Su Rai 3 il dramma del polo petrolchimico del siracusano: nell’indifferenza delle istituzioni, si muore di pane, “pane avvelenato”
Dell’argomento ci siamo occupati in più occasioni: la morte in cambio di un pezzo di pane. Il cancro per un posto di lavoro. Le malformazioni neonatali per uno stipendio. L’inquinamento che costa la vita. Intere generazioni ammazzate per un finto sviluppo e nell’indifferenza delle istituzioni.
Parliamo del dramma di Augusta, in provincia di Siracusa, uno dei siti più inquinati d’Europa. Del caso, con un servizio interessante e commovente allo stesso tempo, si è occupato Domenico Iannacone nel corso del suo programma ‘ I dieci comandamenti’ in onda su Rai.
Il giornalista ha incontrato, tra gli altri, don Palmiro Prisutto, il sacerdote di cui vi abbiamo parlato qui, ad esempio, che, da anni, denuncia la presenza di malati e di morti ad Augusta e dintorni a causa dell’inquinamento industriale: “Uccidere inquinando è un crimine”.
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