Siamo a novembre. Che in Sicilia è ormai diventato il tempo dei debiti fuori bilancio. Spese “impreviste”, si dice. E visto che gli allagamenti si susseguono a ritmo continuo da quasi un anno, siamo certi che Governo regionale e sindaci avranno fatti ricorso ai debiti fuori bilancio per manutenzione e prevenzione. Facciamo quattro conti con Regione siciliana e Comuni
Forse i danni provocati dal maltempo ci possono fornire una risposta sui debiti fuori bilancio di Regione siciliana e Comuni. E’ noto che i debiti fuori bilancio si formano, di solito, o perché intervengono sentenze, o perché sopravvengono eventi eccezionali. Ebbene, in Sicilia di allagamenti dovuti a piogge, tra la fine dello scorso anno e quest’anno, ne abbiamo avuti tanti. La domanda è: quanti debiti fuori bilancio, in Sicilia, alla Regione e nei Comuni, sono stati fatti nel nome degli interventi di prevenzione nel territorio?
Il primo a rispondere dovrebbe essere il Governo regionale. Che, lo ricordiamo, è in carica già da quasi un anno. Quanti sono stati, dal novembre dello scorso anno ad oggi, gli interventi di prevenzione nel territorio effettuati dall’attuale Governo regionale?
Ci riferiamo – lo ribadiamo – agli interventi effettuati, magari con il ricorso ai debiti fuori bilancio. Escludendo gli interventi annunciati nei comunicati stampa e rimasti sulla carta, come quelli – per citare un esempio – per prevenire l’erosione della spiaggia ad Eraclea Minoa, in provincia di Agrigento.
La stessa cosa riguarda i Comuni siciliani.
In queste ore ci sono Comuni della nostra Isola dove il maltempo ha provocato, purtroppo, anche la morte di persone (sembra che siano dieci, i deceduti:9 morti solo a Casteldaccia, in provincia di Palermo).
Quanti sono stati gli interventi di manutenzione del territorio effettuati nei Comuni? Ci sono debiti fuori bilancio frutto di interventi di prevenzione?
A Palermo – per citare un esempio – ci sono debiti fuori bilancio frutto di interventi effettuati per prevenire i danni da maltempo? Pensiamo, ad esempio, a Mondello e a Partanna Mondello. Non ci riferiamo allo sblocco di opere pubbliche bloccate da anni, dove i lavori debbono ancora iniziare: ci riferiamo a fatti concreti, lavori di prevenzione dei danni effettivamente realizzati. Ce ne sono?
Allora presidente della Regione siciliana, allora vertici dell’ANCI Sicilia, allora sindaci siciliani: li facciamo ‘sti quattro conti? Vediamo quante decine di milioni di euro sono già stati spesi, con il ricorso ai debiti fuori bilancio, per la salvaguardia del territorio e – di conseguenza – visto quello che sta cominciando a succedere in Sicilia con i temporali, per la tutela della stessa incolumità delle persone?
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