Storia & Controstoria

Le guerre e i morti che hanno sconvolto il Sud Italia fino al 1860

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LA STORIA DEL SUD VISTA DA UN BAMBINO/ Oggi parliamo delle guerre che hanno provocato morte e disperazione. A cominciare dalla parentesi repubblicana francese che, tra il 1799 e il 1801, provocò oltre sessantamila morti! Poi di nuovo i francesi nel 1806, poi la campagna di Russia al seguito di Gioacchino Murat…

di Domenico Iannantuoni

“E’ questo un giorno particolare dedicato ai morti, Francesco; e
noi ne abbiamo avuti tanti, tantissimi nel corso di questi anni.
Tralascio volutamente quelli dovuti alle malattie gravi, al colera,
ai terremoti ed altro ancora, infatti queste sono morti naturali e
che l’uomo non è riuscito ad evitare, ma voglio soffermarmi sui
morti delle guerre.

Desidero farti vedere con i tuoi occhi innocenti, coloro che
morirono senza ragione alcuna in guerra.
Vorrei per un attimo che tu pensassi anche al dolore dei genitori
che hanno visto morire i loro figli e a quello dei figli che hanno
visto morire i loro genitori in una catena inestricabile di
responsabilità umane e politiche.

Ti ricordo che solo la parentesi repubblicana francese ha
provocato, nel nostro Stato delle Due Sicilie, oltre sessantamila
morti, dal 1799 al 1801. Che tristezza Francesco, che orrore e
che sfacelo. I nostri cittadini furono impalati, sepolti vivi,
sgozzati, fucilati…senza se e senza ma.

Poi nel 1806 la nuova ondata di francesi, questa volta imperiali
napoleonici, con Massena, Reynier e Manhè, ha invaso ancora
le nostre terre e furono tantissimi i nostri morti da Campestrino
a Campotenese, da Maida e Montemileto.

Quindi la campagna di Russia con trentamila uomini
delle nostre provincie al seguito
di re Gioacchino Murat… praticamente di quei giovani non tornò
nessuno. Poi Tolentino e quindi la prima guerra per il
salvamento di Milano e la formazione della federazione italiana
del 1848, che ci vide tutti insieme alleati contro l’Austria, sotto
la guida di Pio IX e gli eventi di Curtatone e Montanara e quindi
di Venezia, poi la nostra guerra civile contro la Sicilia di
Ruggero VII, voluta ed orchestrata dall’Inghilterra, nel 1848 e
1849…che tristezza uccidersi tra fratelli e giungere alle barbarie
più crudeli.

Quanti morti, quante ingiustizie, quanto dolore caro Francesco.
Uomini caduti nel nulla solo per le violenze volute e dettate dai
loro superiori, dai loro caporioni. Essi non possono tornare
indietro, qui, a dirci non fatelo, non ascoltate chi vi invita alla
violenza e a trasgredire la parola di Dio. Le loro bocche sono
ora cucite nel dolore eterno e solo noi, chiudendo gli occhi e
pregando, riusciamo a sentirle.

Noi le ricordiamo volutamente, queste centinaia di migliaia di
uomini che combatterono queste guerre sbagliate e che subirono
non la giustizia divina ma quella terrena ed effimera dei loro
capi, noi le ricordiamo.

La nostra gratitudine va, deve andare a queste vittime che oggi
non sono più fra di noi, affinché la loro sorte ci sia da guida in
questo frangente della nostra vita.

Credimi Francesco, il loro urlo silente ci dice proprio questo: la
guerra è orrore ed è solo figlia del demonio”.

Tua madre

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Foto tratta da blastingnews.com

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