Continuiamo il nostro viaggio tra le eccellenze siciliane, tra i prodotti genuini, che sono frutto della nostra terra, frutti che fanno bene bene alla nostra salute e il cui consumo fa bene anche alla nostra agricoltura, alla nostra economia
Partiamo da un dato: la produzione agroalimentare siciliana rappresenta soltanto l’8% dell’intero consumo agroalimentare dei 5 milioni di siciliani: incredibile, ma vero. Uno scandalo! E un danno per la nostra regione, sotto il profilo economico. Un danno, soprattutto, per la nostra salute poiché molti dei prodotti che importiamo e consumiano contengono veleni. Spendiamo i nostri soldi per avvelenarci e per fare arricchire i furbetti di ogni dove cui la globalizzazione ha spalancato le porte.
Per I Nuovi Vespri la battaglia per la ‘sovranità alimentare’ resta al primo posto. Ci siamo occupati del grano e della pasta, siamo stati chiamati a difenderci dinnanzi al Tribunale di Roma per avere denunciato l’utilizzo di grano avvelenato per i prodotti che poi consumiamo. Il giudice ci ha dato ragione.
Ci occuperemo di altri prodotti (che sottoporremo ad analisi, come vi raccontiamo qui).
Oggi abbiamo il piacere di parlarvi di olio d’oliva, quello buono. E di una azienda che lo produce
L’azienda è la Naxida. La troviamo a Naso, sul versante settentrionale dei Nebrodi. I prodotti agricoli della zona sono le nocciole, le castagne, le arance, i limoni. E poi c’è lei: la MINUTA NASITANA. Una varietà autoctona di olive da cui la Naxida estrae un olio biologico delicato e profumato (il ‘Nebrodi’), con una acidità bassissima (0.1%) che ha avuto riconoscimenti importantissimi come la I.G.P e la prestigiosa D.O.P.
“Il nostro oro”, lo chiamano, giustamente, nella zona.
Nella brochure aziendale, oltre a tanti dettagli sulla quallità dell’olio, troviamo risposte alle nostre curiosità.
Ad, esempio: sapete quando un olio si può definire extra vergine? Quale la caratteristica più importante? Che significa quando un olio è dolce, o salato? Potete leggere tutto qui
Qui sotto vi mostriamo il video della molitura.