In tanti – giustamente – si soffermano sul bando di 100 milioni circa gestito durante l’ultima campagna elettorale e sommerso da una pioggia di ricorsi al TAR. Ma ci si dimentica che lo stanziamento ammontava a 710 milioni di euro. Che fine hanno fatto gli altri 600 milioni di euro? Lo chiediamo all’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera. La mozione del parlamentare del Movimento 5 Stelle, Luigi Sunseri
Che fine hanno fatto i fondi europei destinati agli “Investimenti e immobilizzazioni materiali”, cioè alle attrezzature agricole, a cominciare dai trattori e, in generale, alla meccanizzazione agricola? Il tema è sempre quello dei ‘misteri’ del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) della Sicilia 2014-2020 e, in particolare, della Misura 4, circa 710 milioni di euro di fondi dei quali si sono perse in buona parte le tracce.
A parte un bando – forse l’unico bando di questa infelice Misura – pari a circa 100 milioni di euro (sottomisura 4.1), peraltro contestatissimo (i ricorsi al TAR non si contano più) – non si capisce che fine abbiano fatto gli altri soldi di questa Misura. per caso sono stati dirottati su altri settori, che magari non hanno nulla a che vedere con “Investimenti e immobilizzazioni materiali”? non è che hanno trasformato questi 600 milioni in ‘mance’?
Forse un giorno – ma non è nemmeno detto – lo scopriranno le inchieste delle varie autorità (comprese quelle contabili, che forse sono le più importanti), dal momento che sul PSR Sicilia l’informazione non esiste: al massimo si pubblicano le graduatorie dei ‘vincitori’, spesso oggetto di impugnative da parte di chi è rimasto fuori.
E’ il caso della sottomisura 4.1 della quale si occupa il parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle, Luigi Sunseri. Parliamo – lo ribadiamo – di un settimo circa dei fondi stanziati per la Misura 4 del PSR (COME POTETE LEGGERE IN QUESTA NOSTRA INCHIESTA DEL FEBBRAIO SCORSO). Degli altri 600 milioni attendiamo notizie ufficiali, se mai arriveranno.
Intanto c’è ‘maretta’ anche sull’unico bando (il già citato bando da 100 milioni di euro) che risale al tempo in cui il ruolo di assessore all’Agricoltura era ricoperto da Antonello Cracolici. Insomma, il Governo di Rosario Crocetta, in assoluto il peggiore della storia dell’Autonomia siciliana, che anche in agricoltura ha lasciato il proprio segno.
Su questo bando, oggetto di una pioggia di ricorsi, Sunseri ha presentato una mozione nella quale chiede all’attuale Governo regionale, che in verità non sembra molto diverso dal precedente, “di rivedere le graduatorie pubblicate la scorsa estate, sulle quali si è registrata una pioggia di ricorsi al TAR che ha indotto i giudici amministrativi ad accogliere le richieste di sospensiva avanzate dai ricorrenti e rinviare la decisione nel merito ai primi mesi del 2019”.
I fondi europei in agricoltura – questo va riconosciuto – sono gli unici che vengono spesi quasi sempre senza ritardi. Il passato Governo regionale è ‘riuscito’ a creare le condizioni per creare ritardi anche nella gestione di questi fondi!
“La mozione, peraltro – leggiamo nel comunicato di Sunseri – impegna il Governo regionale ad istituire una commissione unica, a livello centrale, che si occupi del riesame delle pratiche ammissibili al finanziamento e della verifica della regolarità tecnica dei punteggi assegnati, in maniera da utilizzare lo stesso metro per tutti i partecipanti”.
A quanto pare le domande per accedere al finanziamento sono state circa 3 mila o giù di lì. mentre i ‘fortunati’ vincitori sono stati meno di un centinaio. da qui la pioggia di ricorsi.
Sarebbe bastato impiegare tutti i fondi previsti da questa Misura – come già accennato, 710 milioni di euro e tutti sarebbero stati finanziati. Ma, evidentemente, le ‘priorità’ erano altre…
“Le vicende accadute che riguardano la sottomisura 4.1 del PSR hanno una connotazione davvero surreale – scrive sempre Sunseri -. A nulla sono valsi i moniti di tecnici, politici e associazioni di categoria, che avevano ipotizzato, quasi 2 anni fa, che si sarebbe arrivati a una situazione caotica. Continuando ad assecondare l’operato della precedente amministrazione si rischia di inficiare i benefici per il comparto agricolo siciliano, che avrebbe dovuto essere rilanciato anche con i 420 milioni previsti dalla programmazione europea”.
“Già nella scorsa legislatura – ricorda Sunseri – il M5S aveva presentato alcune interrogazioni parlamentari proprio su questo argomento e sollevato alcune criticità sul bando, condivise fra l’altro dall’allora deputato regionale Nello Musumeci, che ne aveva chiesto persino la revoca”.
Se è per questo, Musumeci è quello che avrebbe dovuto creare l’Agenzia regionale per la Formazione professionale, far ripartire le politiche del lavoro e bla bla bla. Rinfacciare al presidente della regione i suoi cambi di opinione è tempo perso…
Sunseri chiede al Governo di attivarsi “fin da ora a stilare il nuovo bando per i primi di dicembre, con un tetto massimo congruo alla realtà agricola siciliana, snello, dematerializzato e con tempi certi. I nostri imprenditori agricoli, già schiacciati dalla concorrenza e dalla crisi, non possono rischiare di perdere altro tempo ed altre risorse. Continuare a perdere tempo significa perdere competitività”.
A chi formula tale richiesta l’onorevole Sunseri? A Musumeci e all’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera, ‘scuola’ Gianfranco Miccichè, del quale è fedele seguace. E chi è Bandiera? E’ l’assessore che, a marzo scorso, si è impegnato a costituire un gruppo di lavoro per effettuare i controlli sulle navi cariche di grano estero che arrivano in Sicilia e, in generale, sulle derrate alimentari che invadono la nostra Isola.
Ovviamente, sei mesi dopo degli impegni assunti dall’assessore Bandiera e dal presidente Musumeci (che si era impegnato di persona sui controlli sul grano e sulle altre derrate alimentari) non v’è traccia! O meglio, una traccia c’è: i volti beffardi di Musumeci e Bandiera…
Ah, dimenticavamo: domani, a Palermo, presso l’aula magna della facoltà di Agraria, gli agronomi siciliani si sono dati appuntamento per parlare del PSR e – supponiamo – anche della Misura 4. Chissà, magari anche loro si ricorderanno che lo stanziamento era di 710 milioni di euro…
Foto tratta da agricolturablu.org