Un impressionante video diffuso dall’Associazione Mareamico di Agrigento illustra l’incredibile stato di degrado del ponte di contrada Kaos, lungo la strada statale 640. Ribadiamo: è un video impressionante. Ed è semplicemente incredibile che, su questo ponte, ogni giorno, transitino migliaia di mezzi di trasporto gommati…(in calce trovate anche altre cinque fotografie)
Da queste parti Luigi Pirandello cadde “come una lucciola sotto un pino solitario…”. Ora a cadere, presso contrada Kaos, tra Agrigento e Porto Empedocle, potrebbero essere gli automobilisti che percorrono il ponte che si distende lungo la strada statale 640.
Già finita agli onori delle cronache per aver fatto chiudere – sempre da queste parti – il viadotto Morandi, l’Associazione Mareamico di Agrigento colpisce ancora e, con un video e tante foto, denuncia il pericolo di un altro ponte che rischia di sbriciolarsi: è il già citato ponte che si trova lungo la citata strada statale 640, a due passi dalla casa che ha dato i natali a Luigi Pirandello.
E’ un video impressionante, che mostra l’incuria di chi dovrebbe occuparsi della manutenzione di questo ponte.
“I pilastri che reggono le campate – si legge nel comunicato di Mareamico di Agrigtento – sono oramai privi di copri di ferro, presentano armature metalliche scoperte e fortemente ossidate. Le sezioni reagenti di tali elementi presentano una vistosa riduzione di dimensioni. Questo è quello che ci dicono i nostri tecnici. Ma per essere più chiari vi mostriamo l’ammaloramento dei pilastri del ponte in località Caos, in Agrigento, nel tratto stradale della SS 640”.
“Ad occhio nudo – si legge sempre nel comunicato – si vedono delle tavole di legno, del ferro arrugginito, del cemento decisamente sfaldato e della schiuma di poliuretano piazzata li per bloccare tutto. Il compito di Mareamico, da sempre con un occhio vigile sul territorio, è segnalare, e lo facciamo mettendo a corredo delle immagini. Ma questa volta non solo denunciamo agli organi di stampa quanto abbiamo documentato, ma per evitare ogni allarmismo e comprendere, com’è opportuno che sia, lo stato di salute del viadotto abbiamo inviato quanto in nostro possesso al Prefetto di Agrigento, persona vigile, arbitro imparziale che sicuramente impegnerà l’Anas a valutare eventuali pericoli e disporre se necessario degli interventi”.