In un Paese normale, con il Rendiconto dell’anno precedente ‘bocciato’ dai Revisori a fine settembre sindaco e Consiglio comunale andrebbero di corsa a casa. Ma siccome siamo in Sicilia, dove 300 Comuni sono combinati pressappoco come il Comune di Palermo, potremmo assistere ai Comuni con sindaci che restano in carica in assenza di Bilancio di previsione e di Rendiconto dell’anno precedente…
Lo scorso 8 settembre abbiamo scritto un articolo dal titolo:
“I ‘buchi del Bilancio del Comune di Palermo: la verità si avvicina“.
In queste ore è stato fatto un altro passo verso la verità: il “No” del Collegio dei Revisori al Rendiconto di Gestione 2017.
Non c’è da stupirsi: Iddio solo sa che cosa si nasconde tra le pieghe del Bilancio comunale e, soprattutto, dei Bilanci delle società che fanno capo al Comune di Palermo, con particolare riferimento all’AMAT e alla RAP.
Comunque niente paura: anche se la RAI, in queste ore, ha un nuovo presidente, non crediamo che il servizio pubblico televisivo accenderà i riflettori sui ‘buchi’ del Bilancio del Comune di Palermo. Non siamo a Roma e non c’è la sindaca Virginia Raggi. Tranquilli, niente ‘pulci’ ai conti ballerini del Comune del capoluogo dell’Isola e delle sue brillanti società.
E mentre si sussurra che una puntata di una celebre trasmissione televisiva potrebbe essere dedicata ai consiglieri comunali di Palermo di Forza Italia (Chi li ha più visti?), a parlare sono i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle, che almeno sul Bilancio un po’ di opposizione scenica riescono a produrla. Si tratta di Ugo Forello (capogruppo), Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo.
In un comunicato sul parere negativo espresso nella Relazione del Collegio dei Revisori al Rendiconto di Gestione 2017 i grillini attaccano il sindaco, Leoluca Orlando. Nel comunicato di Forello e company si parla di “certificazione del fallimento del modello Orlando”, di “una gestione contabile, finanziaria e amministrativa scriteriata e fuori controllo che, purtroppo, avrà nel medio-lungo periodo conseguenze negative sulla città e sui servizi comunali”.
“Siamo arrivati al momento della verità – si legge sempre nel comunicato dei consiglieri comunali grillini – e purtroppo ci si è arrivati nel modo peggiore, dopo mesi omissioni e inadempienze da parte del sindaco, dopo i rilievi del Mef (Ministero dell’Economia ndr), le molteplici censure della Corte dei Conti e, adesso, il parere non positivo dei Revisori dei conti al rendiconto 2017”.
In verità, è da tempo che il MoVimento 5 Stelle punta i riflettori sui conti economici del Comune di Palermo. Lo scorso 3 luglio i grillini hanno diffidato l’amministrazione attiva sulle irregolarità della proposta di rendiconto 2017 redatta dalla Giunta Orlando:
“Si ritiene evidente che il redigendo rendiconto del 2017 non possa prevedere l’eliminazione di residui passivi de quibus con riferimento alla Società AMAT, se prima la stessa società non proceda all’eventuale (e allo stato improbabile) cancellazione delle relative poste attive dal bilancio della partecipata”.
La sceneggiata tra Comune di Palermo e AMAT è nota: entrambi hanno messo fra le entrate gli stessi soldi e adesso il ‘babbio’ dovrebbe finire. Ovviamente, parliamo di decine di milioni di euro. E’ questo il “disallineamento”, parola ‘difficile’ utilizzata per non far capire come stanno le cose. Una vicenda incredibile che è andata avanti perché nessuna autorità è intervenuta (COME POTETE LEGGERE QUI).
“Ma oltre al disastroso disallineamento – si legge ancora nel comunicato dei grillini – l’entità fuori controllo dei debiti fuori bilancio e il calcolo semplificato dei fondo crediti di dubbia esigibilità pesano come macigni sulle teste dei cittadini palermitani. Il sindaco, invece, ha continuato a fare finta di nulla, ed è bene ricordare che Palermo è già commissariata per il rendiconto 2017. Proporremo al primo Consiglio comunale utile, il 2 ottobre, una mozione di diffida al sindaco e alla Giunta per attivarsi in tempi rapidissimi, per non compromettere definitivamente gli equilibri dell’ente, chiedendo altresì l’intervento immediato del Commissario regionale al fine di valutare un possibile intervento di controllo o, se necessario, sostitutivo. Dopo di ciò, riteniamo che Orlando dovrebbe prendere atto di quanto di grave è successo e rassegnare le sue dimissioni”.
Sì, le dimissioni di Orlando: buona notte…
Dopo di che vorremmo porre una domanda a tutti i consiglieri comunali (compresi quelli di Forza Italia diventati tutti ‘orlandiani’):lo sapete, vero, che senza il Rendiconto 2017 non potete approvare il Bilancio preventivo 2018?
In questi casi si va tutti a casa, ma non sarà così, perché circa 300 Comuni siciliani sono in queste condizioni…
Documenti allegati:
Relazione del Collegio dei Revisori al Rendiconto di Gestione 2017.pdf
diffida M5S redigendo rendiconto 2017.pdf