Lungi da noi l’idea di difendere la Massoneria, della quale contestiamo, con riferimento al nostro Paese, la sua ‘creazione’ più nota: la presunta unità d’Italia. Detto questo, una volta che appureremo che all’Ars ci sono deputati-massoni che succederà? Ci daranno un premio? Mentre la Sicilia malgovernata affonda la sinistra di Claudio Fava di propone lo sgama-massoni. Cose più serie e più concrete no?
Da qualche settimana, in Assemblea regionale siciliana, tra le tante discussioni inutili, ce n’è una, in particolare, che batte tutti quanto a vacuità: il disegno di legge che, se approvato, obbligherebbe i deputati regionali a ‘confessare’ di essere iscritti a questa o quella loggia massonica. Come i lettori de I Nuovi Vespri sanno, siamo lontani mille miglia dalla Massoneria, della quale contestiamo, con riferimento al nostro Paese, la sua ‘creazione’ più nota: la presunta unità d’Italia con il contorno di tutte le bugie raccontate da quelli che Antonio Gramsci chiamava gli “scrittori salariati”.
Detto questo, non riusciamo a capire quale sia il fine di questo disegno di legge presentato dal parlamentare della sinistra, Claudio Fava.
Per quello che ne sappiamo, già da tempo la Massoneria non è un’associazione segreta. Abbiamo letto qua e là di logge che hanno aperto le porte ai normali cittadini più o meno curiosi, di conferenze stampa e di presentazioni di questa o quella loggia al pubblico. ‘Ste cose le abbiamo lette qua e là, ma non le abbiamo seguite per un motivo semplice: perché non ci interessano.
Qualcuno potrà obiettare: ma ci sono anche le logge ‘coperte’ o segrete, con possibili connivenze con poteri occulti a via continuando. Bene, se ci sono, di questo non dovrebbe occuparsi la magistratura, là dove si dovessero materializzare reati o fatti poco chiari.
Con tutto il rispetto per l’onorevole Claudio Fava, noi non riusciamo a seguirlo in questa sua ‘caccia’ ai massoni. Gli chiediamo: secondo lui, una volta appurato che a Sala d’Ercole ci sono deputati massoni si risolveranno i gravissimi problemi economici, finanziari e sociali della Sicilia?
Scovando i parlamentari dell’Ars iscritti alla Massoneria si troverà una soluzione per i rapporti finanziari mai definiti tra Stato e Regione? Roma restituirà alla Regione siciliana i miliardi di euro che il passato Governo regionale di centrosinistra ha scippato alla Regione?
Trovando i massoni si troverà, contestualmente, una soluzione per i tantissimi giovani siciliani che non studiano, non lavorano e non cercano un lavoro?
Costringendo i deputati-massoni a dichiarare la propria ‘fede’ nell’Hiram il presidente della Regione, Nello Musumeci, e l’assessore all’Agricoltura, Edy bandiera, si convinceranno, finalmente, ad effettuare i controlli sulle navi cariche di grano duro estero, spesso di pessima qualità, che arrivano in Sicilia e ad effettuare, in generale, i controlli sulle derrate alimentari estere che invadono la nostra Isola?
Andando a sgamare i ‘Figli della Vedova’ di Palazzo Reale si rilanceranno l’agrumicoltura, la frutticoltura, la serricoltura e, in generale, l’agricoltura siciliana?
Una volta conosciuti i nomi dei parlamentari regionali massoni l’artigianato siciliano tornerà a splendere?
Con la ‘guerra’ alla Massoneria ‘annidiata’ a Sala d’Ercole si troveranno i soldi per gli studenti disabili della Sicilia che, da quando hanno riaperto le scuole, sono rimasti a casa per mancanza di servizio di trasporto?
Una volta conosciuti i nomi e i cognomi dei deputati-massoni di Sala d’Ercole gli edifici scolastici senza manutenzione eviteranno di cominciare a sbriciolarsi sulle teste degli studenti?
La deputazione massonica finalmente nota a tutti consentirà di effettuare la manutenzione delle strade e delle autostrade della Sicilia?
Una volta conosciuti i volti dei deputati regionali massoni i circa 300 Comuni della nostra Isola troveranno i soldi per approvare i consuntivi 2017 e i Bilanci di previsione 2018, evitando di fallire?
Con i parlamentari-massoni alla luce del sole si eviterà il default delle ex Province della Sicilia?
Per rilanciare gli aeroporti di Trapani e Comiso bisogna conoscere prima le facce dei deputati-massoni dell’Ars?
L’elenco è lungo e, descrivendolo tutto, rischiamo di annoiare i nostri lettori: dovremmo parlare dei beni culturali, della tutela del paesaggio e dell’ambiente, dell’acqua ancora nella mani dei privati, degli ospedali pubblici nel caos e via continuando.
Ecco il punto: rispetto a tutti questi problemi reali l’onorevole Fava e il suo partito dove sono? Cosa propongono? Quali sono le loro idee alternative alla dappocaggine dell’attuale Governo regionale?
Questa proposta sgama-deputati-massoni è o no la materializzazione di una sinistra siciliana dedita al vuoto-niente-politico-peneumatico?
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