Secondo i rappresentanti di Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl, gli ex sportellisti verrebbero privilegiati con un affidamento diretto che andrebbe a violare il principio del pubblico concorso. E invece gli attuali dipendenti dei Centri per l’impiego come sono stati assunti?
Far lavorare i dipendenti degli ex Sportelli multifunzionali nei Centri per l’impiego? Alcuni sindacati – Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl – si dicono contrari. Perché? Perché andrebbero a scavalcare e a danneggiare i lavoratori già in servizio.
Non la pensa così la dirigente Francesca Garoffolo, secondo la quale gli ex sportellisti, licenziati – lo ricordiamo – dalla Regione siciliana, dovrebbero andare a ricoprire i posti vacanti, con una selezione che avverrebbe attraverso “procedure di evidenza pubblica”.
Per i ‘capi delle suddette sigle sindacali si tratterebbe, invece, di un affidamento diretto che andrebbe a violare il principio del “pubblico concorso” con una deroga che, alla fine, determinerebbe “un privilegio a favore di una categoria di lavoratori in danno al personale in servizio”, come leggiamo in un articolo pubblicato sull’edizione di Palermo de La Repubblica.
Secondo i rappresentanti di queste quattro sigle sindacali, gli ex sportellisti andrebbero Una ad occupare “irreparabilmente i posti da destinare a riqualificazione e progressione della carriera in via di definizione di rinnovo del contratto”, cioè – se non abbiamo capito male – ai loro iscritti.
Così la pensano i sindacalisti Fabrizio Masi, Franco Madonia, Oreste Zappalà, Angelo Lo Curto, Marcello Ficile ed Ernesto Lo Verso.
Siamo certi che i sei sindacalisti potranno dimostrare, senza ombra di dubbio, che gli attuali dipendenti dei Centri per l’impiego con la carriera “in via di definizione” sono stati tutti assunti con pubblico concorso, così come prevede la Costituzione italiana.
Non vogliamo lontanamente pensare, infatti, che organizzazioni sindacali serie e affidabili come Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl stiano difendendo personale che non sia stato selezionato con “procedure di evidenza pubblica”, tipo precari stabilizzati!
Sarà cura dei dirigenti di queste organizzazioni sindacali fornire queste ulteriori notizie che – questo sì – toglierebbero agli ex sportellisti la possibilità di accedere ai Centri per l’impiego.
QUI L’ARTICOLO DE LA REPUBBLICA