Il dipartimento Formazione della Regione siciliana non ne combina una giusta. In una parte dell’Albo dei dipendenti del settore che l’assessorato dovrebbe tutelare sono spuntati i nomi di persone che debbono ancora nascere! Un errore del sistema informatico metafora e immagine di un Governo siciliano ormai alla frutta
E’, di certo, un errore del sistema informatico. Ma mai come in questo caso i ‘numeri sballati’ elaborati dagli uffici del dipartimento regionale della Formazione professionale danno la misura della confusione che regna in certi uffici della Regione. Una confusione che è la metafora di un Governo siciliano alla frutta, che non sapendo dove trovare i soldi per tirare a campare ormai, è proprio il caso di dirlo, dà i numeri!
Se una persona non legge questi ‘numeri’ non ci crede. Noi questa storia tragicomica l’abbiamo rintracciata in un post su Facebook di Costantino Guzzo, il battagliero responsabile dell’Unione Sindacale di Base (USB) Formazione professionale della Sicilia.
Ebbene, in questo post, che riporta alcuni nomi di persone iscritti all’Albo della Formazione – in pratica i disoccupati che, a parole, l’attuale Governo regionale si è impegnato a tutelare – ci sono persone che debbono ancora nascere!
Ribadiamo: un mero errore del sistema informatico che il dipartimento retto dal dirigente generale, Gianni Silvia, non si è curato di correggere.
Vi risparmiamo i nomi per una questione di privacy. Però fa un certo effetto sapere che una donna, che dovrebbe nascere nel 2060, è diplomata al Liceo Linguistico. Silvia e i suoi diligenti e attenti dirigenti, funzionati e impiegati hanno già deciso quale scuola superiore dovrà frequentare? E qualche notizia sulla scuola media, sulle elementari e, magari, sull’asilo no? Così, per completezza di curriculum…
Un altro dovrà nascere nel 2041: per questo Silvia e i suoi collaboratori hanno già deciso: Liceo scientifico che gli piaccia o no!
C’è una donna che nascerà nel 2067: qui il dipartimento della Formazione si è impuntato: la vogliono laureata in Scienze politiche.
Qualche anno dopo – precisamente nel 2073 – nascerà un altro dipendente della Formazione: per questo basterà il diploma di Ragioneria.
E via continuando.
Che dire, ancora? Che oltre all’errore, beh, l’Albo, come si direbbe a Palermo, è un mezzo ‘attasso’ (leggere sfiga) per le generazioni future. Insomma, queste persone debbono ancora nascere e la Regione siciliana di Nello Musumeci le vuole già disoccupati della Formazione!
Ma l’assessore Roberto Lagalla e il già citato dirigente generale Silvia lo sanno che Musumeci si è impegnato a risolvere tutti i problemi della Sicilia, disoccupazione compresa, in tre anni? (impegno che Musumeci ha assunto dopo essere stato eletto, in campagna elettorale gli impegni erano temporalmente più stringenti).
E che ti combinano Lagalla e Silvia – i crik e crok della Formazione professionale siciliana – mettono per iscritto che i siciliani che debbono ancora nascere saranno disoccupati!
Incisivi i commenti sulla pagina Facebook di Costantino Guzzo:
“Ma Silvia non aveva promesso che avrebbe dato i numeri al più presto? Evidentemente sta dando i numeri… e basta”.
E ancora:
“Ritorno al futuro”.
Non manca chi fa notare l’alta professionalità di certi dipendenti regionali.
“Scusa Costantino, mi permetto copiare l’immagine perché desidero pubblicarla sulla mia bacheca, facciamo girare queste vergogne dell’assessorato siciliano, grazie”.
P.s.
Questi signori del “ritorno al futuro” dovrebbero gestire la Formazione professionale in Sicilia. Ma non c’è da ridere?