La mancanza di risorse finanziarie viene segnalata, in un comunicato, da un gruppo di parlamentari regionali del Movimento 5 Stelle. Questi deputati oggi hanno preso parte a una riunione della commissione Sanità dell’Ars. Forse un comunicato stampa del Governo Musumeci per capire come stanno le cose non sarebbe sbagliato, visto che si tratta di un argomento delicatissimo
Sui disabili siciliani continua la confusione della Regione. Oggi la notizia è un comunicato dei parlamentari regionali del Movimento 5 Stelle che commentano una riunione della commissione Sanità dell’Assemblea regionale siciliana. Al centro del dibattito ci dovrebbe essere il decreto del Governo regionale. Ma di che Decreto si tratti non so riusciamo a capire, dal momento che non c’è un comunicato di Palazzo d’Orleans, sede del Governo regionale, mentre il comunicato dei grillini non specifica di quali disabili si stia parlando in queste ore.
Scrivono i grillini dell’Ars:
“Un decreto manifesto che scontenta praticamente tutte le associazioni. Manca la certezza delle somme disponibili, che, ne siamo sicuri, non basteranno. Disabili trattati ancora una volta a pesci in faccia, a queste condizioni non potevamo che votare no”.
Di quali disabili si parla? Disabili in generale? Disabili gravi? Dei disabili gravissimi per i quali sono previsti fondi da destinare ai familiari che si assistono? Non si capisce. Supponiamo che potrebbe trattarsi del Decreto sui disabili gravissimi. Ma anche, a quantio pare, dei disabili psichici.
Quello che si capisce è che i grillini hanno votato contro questo Decreto.
“La maggioranza rinnovata di centro destra col PD – dicono Giorgio Pasqua, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa e Antonio De Luca – ha avallato un documento che non garantisce per nulla i disabili, anzi li scontenta praticamente tutti, visto che la stragrande maggioranza delle loro richieste è rimasta lettera morta. Nell’atto di Musumeci non c’è certezza sulle somme da destinare ai disabili, che sicuramente non potranno essere tutti garantiti e la conferma ci è praticamente arrivata da un documento del ragioniere generale della Regione, Giovanni Bologna, letto in commissione, che quasi certificava l’inconsistenza di alcune somme, o quantomeno ne metteva fortemente in dubbio la reperibilità, affidando le speranze e le indifferibili esigenze di questi pazienti a frasi al condizionale che fanno a pugni con le certezze di cui i disabili hanno bisogno. Abbiamo chiesto l’audizione di Bologna in commissione, ma la nostra richiesta non è stata accolta”.
“Unica nota positiva della giornata – prosegue il comunicato – l’inserimento nella risoluzione approvata dalla commissione di alcuni punti suggeriti dal M5S, tra i quali una migliore definizione della persona con disabilità psichica”
“Con questa aggiunta – afferma la capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Valentina Zafarana – si consentono interventi terapeutici basati sul Piano terapeutico individualizzato, che garantiscono, nell’offerta sanitaria verso i disabili psichici, portatori di bisogni complessi, soluzioni che solo in alcuni casi vengono soddisfatte dalle comunità alloggio, che costituiscono comunque un’importante risorsa per la salute mentale. I progetti strutturati dai dipartimenti salute mentale saranno mirati alla sempre maggiore autonomia personale della persona e, ove possibile, alla inclusione lavorativa”.
Se il Governo regionale chiarirà la questione con un comunicato ve lo comunicheremo.
Quello che possiamo dire – dal nostro punto di vista – è che la confusione è tanta. Soprattutto sui disabili gravissimi che, a nostro modesto avviso sono veramente tanti, come abbiamo provato a raccontare nel seguente articolo:
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