VISITA ANNULLATA/ Signor Ministro, non faccia come i suoi predecessori del PD, che hanno sistematicamente penalizzato il Mezzogiorno. Ricordi ai signori di Rfi che i soldi per il Passante ferroviario non sono tutti a carico dei fondi europei destinati alla Sicilia. Almeno la metà è a carico della stessa Rfi: si chiama “addizionalità” e la prevede la UE. Si sostituisca, per cortesia, ai governanti della Sicilia che non sanno far valere i diritti dei siciliani
Le cronache ci informano che, oggi, il Ministro con delega per il Mezzogiorno, Barbara Lezzi, sarà a Palermo. Incontrerà – così leggiamo qua e là – il Presidente della Regione, Nello Musumeci, e il sindaco dell città, Leoluca Orlando.
Ci permettiamo di fornire al Ministro qualche informazione.
Sappiamo che, nel corso dell’incontro, si parlerà dei fondi europei destinati alla Sicilia. Ci permettiamo di segnalare al Ministro qualche elemento che la politica siciliana ‘ascara’ si premura di non illustrare.
Sappia, signor Ministro, che per motivi tutt’altro che chiari, con le risorse del Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) la Regione finanzia opere i cui costi dovrebbero essere a carico della Rete ferroviaria italiana (Rfi).
Facciamo riferimento al Passante ferroviario di Palermo, per il quale è già volato via oltre un miliardo di euro!
Sappia, egregio Ministro, che sì, il Passante ferroviario è un’opera che insiste a Palermo, i cui costi sono anche a carico di Rfi, che deve investire in Sicilia così come investe nelle altre Regioni italiane.
Sia i vertici di Rfi, sia il Presidente della Regione, sia il sindaco di Palermo sanno che Rfi considera il Passante una propria opera: e infatti, per la parte oggi funzionante, la gestisce, tant’è vero che a Palermo non c’è un biglietto unico per Tram e Passante ferroviario, ma due biglietti distinti.
Così i cittadini palermitani pagano due biglietti: il biglietto del Passante alle Ferrovie, il biglietto del Tram all’AMAT (Azienda dei trasporti del Comune di Palermo).
Rfi sta realizzando il Passante – per altro con ritardi incredibili, a costi più che incredibili e con disagi e danni per la città inenarrabili – lo gestisce, gestirà il tratto tra Palermo e l’aeroporto della città (tratta lucrosa), però i soldi per realizzare tale opera li stanno prendendo dai fondi europei destinati alla Sicilia!
Tra l’altro, signor Ministro, lei ha l’autorità per ricordare ai signori di Rfi – che trattano i cittadini del Sud Italia come cittadini di serie B (non dimentichi l’incidente gravissimo in Puglia, appena un anno dopo che il Governo di centrosinistra, per bocca dell’allora sottosegretario alla Presidenza, Graziano Delrio, tolse i fondi al Sud dicendo che dalle nostre parti c’erano le rocce…) – che i fondi europei si devono sommare e non sostituire agli interventi dello Stato.
I fondi strutturali europei, per definizione, si devono sommare agli interventi ordinari dello Stato. Invece, signor Ministro, sappia che qui i fondi europei, contravvenendo ai regolamenti comunitari, si sostituiscono agli interventi ordinari dello Stato.
Sarebbe opportuno, signor Ministro, visto che l’Unione Europa non risparmia multe all’Italia, perché, proprio su un settore così delicato, non interviene. Perché lo Stato italiano ha il ‘dirotto’ di penalizzare il Mezzogiorno con il ‘consenso’ della UE?
Vuole, signor Ministro, utilizzando i suoi uffici, calcolare quante delle somme spese fino ad oggi per il Passante ferroviario di Palermo sono state approntate da Rfi e quante dalla Regione siciliana mediante i fondi europei?
Signor Ministro Lezzi, non faccia come i suoi predecessori del PD che, a tutti i livelli, hanno lavorato scientificamente contro il Sud. Faccia chiarezza sul Passante ferroviario e chieda ai signori di Rfi quanto hanno investito in tale opera e quanto intendono ancora investire.
E si ricordi che, almeno il 50% delle somme, deve essere a carico delle Ferrovie.
Stia attenta anche al mega progetto si risanamento della costa est di Palermo. Le ricordiamo che, oggi, a Palermo ci sono 2 mila e 500 famiglie senza casa: questa è la priorità, non gli appalti dell’Eurispes, i cui vertici sono stati nominati dal vecchio Governo nazionale e, in quanto tali, vanno mandati a casa, bloccando progetti & appalti. A cominciare da quello della costa est di Palermo.
Ah, dimenticavamo, quando incontra i governanti siciliani si ricordi di una frase di Alexis Henri Charles de Clérel de Tocqueville:
“Chi cerca nella libertà qualcosa che non sia la libertà medesima è nato per servire”.
Gli ‘ascari’, in Sicilia, cercano sempre la libertà…
AGGIORNAMENTO: “A causa di motivi di salute il ministro per il Sud Barbara Lezzi non potrà svolgere la prevista missione a Palermo. E’ confermato invece lo svolgimento del tavolo tecnico per la verifica dello stato di avanzamento del Protocollo di cooperazione rafforzata sui fondi europei siglato lo scorso 28 giugno con la Regione Siciliana. Tavolo che si terrà alle ore 12, presso Palazzo d’Orleans e che vedrà, per conto del Ministro per il Sud, partecipare il Capo di gabinetto del Ministro per il Sud e il Capo dipartimento per le politiche di coesione, oltre che l’Agenzia per la coesione territoriale”. Così una nota del ministero.
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