Come liberarci di questi fantocci cinici e crudeli che, invece di fornirci servizi efficienti, di valorizzare la nostra specialità, parlano di aria fritta, della forma delle nuvole? Un sogno: provate a immaginare Nello Musumeci, Gianfranco Miccichè, Gaetano Armao nell’Isola dei Famosi…
Nel nostro Paese, e soprattutto in Sicilia, il rapporto tra i politici e i cittadini è così surreale e deviato che ci troviamo a votare e quindi a dare fiducia politica a persone che nella vita di tutti i giorni non assumeremmo nemmeno per farci pulire le scarpe, per comprarci le sigarette o spedire una lettera. Viviamo in un’Isola per la quale questi politici da tanti pervicacemente e ripetutamente votati non hanno alcun rispetto, tant’è che l’hanno rovinata, sfigurata, resa invivibile, alimentando dissapori, rabbia, dolore, rancore e invidie, sollevando ondate di ilarità nelle loro (sempre più rare) sortite pubbliche, nei dibattiti (quando si avventurano) e nei congressi (se c’è l’aperitivo rinforzato). Essi sono e rappresentano il peggio di noi stessi. Sono pasticcioni, incompetenti, dilettanti, parassiti, inattendibili, arroganti e inutili.
Come fare a nebulizzarli, vaporizzarli, annichilirli e sostituirli con qualcuno che, in cambio della nostra fiducia e delle nostre risorse, ci dia qualcosa di meglio del tanfo e dell’orrore che quelli provocano?
Qualcuno a cui interessi quello che interessa a noi? Per prima cosa una migliore qualità della vita nel senso più ampio del termine?
Come liberarci di questi fantocci cinici e crudeli che, invece di fornirci servizi efficienti, di valorizzare la nostra specialità, parlano di aria fritta, della forma delle nuvole?
Io ho un sogno. Sogno che una bella mattina tutti i mezzi di comunicazione, giornali e televisioni a reti unificate, ci annuncino, con moderata e serena letizia, l’avvenuto trasferimento in massa, indolore e incruento, per carità, ma definitivo, di tutti questi esseri perduti nell’Isola dei Famosi.