Mattinale

Sicilia futura, la ‘prostituta politica’ del Figaro di Mussomeli/ MATTINALE 105

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L’homo mussomelitanus – deviazione antropologica-ansiogena materializzatasi con il drappello dei seguaci di Salvatore Totò Cardinale da Mussomeli – ha dato vita all’antitesi della falange sacra tebana, diventando l’ago di tutte le bilance truccate che governano la sempre più sventurata Sicilia 

Largo al factotum! Trallalallero! Trallalala’. Diavolo di un Totò Cardinale! Dopo un lungo e certosino lavoro di recupero, riconversione e riciclaggio di politici di impalpabile spessore, rotti a tutto, pronti ad altrettanto, l’homo mussomelitanus ha costituito l’esatto contrario della falange sacra tebana, un drappello di anime perdute e vendute che il Nostro adopera come un’arma prima di sopravvivenza e quindi di negoziazione politica.

Profeticamente, l’ha chiamata Sicilia futura, ovvero la Sicilia che vorrebbe, una prostituta di bassissimo conio, pronta a vendersi al migliore offerente.

Se qualcuno volesse misurare il livello miserabile a cui la politica d’accatto e pappona è giunta al tempo di Nello Musumeci e Gianfranco Miccichè, può analizzare i risultati concreti che, in termini di esercizio più becero del potere, ha raggiunto il drappello dei “bravi” cardinalizi.

Si sono piazzati con un piede in tante scarpe e hanno furbescamente e coerentemente costituito alleanze con tutte le maggioranze esistenti, diventando l’ago di tutte le bilance truccate che governano quest’Isola sventurata.

Diventano determinanti e si possono consentire di piazzare le loro metastasi in tutto il sottogoverno di tutte le amministrazioni.

Sono come Figaro:

“V’è la risorsa poi del mestiere, con la donnetta, col cavaliere…, con la donnetta… col trallallero lalla”.

Foto tratta da castellodispessa.it

 

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