Se il Presidente della Regione, Nello Musumeci, è convinto di essere nel giusto applichi le norme impugnate dal Governo nazionale. Stabilizzazioni, promozioni, contributi e ‘marchette’ varie. Il rischio, se la Consulta gli darà torto, è di pagare di persona. Ma cosa volete che siano i soldi di fronte ai grandi principi morali?
E adesso, pover’uomo? Il Nullo si interroga sul che fare. Smarrito, avvilito, calpestato, il meschino tace. Solo chi cade può risorgere e al nostro Nello Musumeci, dopo che il Ragioniere generale dello Stato ha aggiunto al rotolo della carta igienica del Ministero le poderose controdeduzioni dell’assessore Gaetano Armao e co., e dopo che le menzogne dello stesso Armao sono state sputtanate dai 5 Stelle, si apre la strada della gloria.
Ci vuole coraggio Ninetta mia, ma tanto coraggio e, ormai lo sappiamo, il coraggio uno non se lo può dare.
Quale coraggio? Quello di applicare la legge impugnata, comprese le norme impugnate. Applicare la legge, punto per punto, senza eliminare una virgola!
Ma si può fare? Sì, vi dico di sì! Lasciare in vita tutte le marchette? Le stabilizzazioni? Le promozioni? I contributi agli amici? Sì!
E allora, che problema c’è? Un piccolo problema ci sarebbe, ma per un eroe come Musumeci che sa assumersi le sue responsabilità è cosa da niente. Ecco di che si tratta.
Potrebbe accadere che la Corte costituzionale annulli le norme impugnate, il che è come se non fossero mai esistite. Ma se queste stesse norme avessero causato spese, chi paga?
Queste spese le pagherebbe l’eroe, Sebastiano Musumeci detto Nello, pardon, Nullo. E allora? Campa cavallo!!!