Il Ministro degli Interni, Matteo Salvini, ci consegna l’immagine del Governo italiano che va in Libia per incassare un bel ‘No’ alla realizzazione degli hot spot da quella parti. La fotoreporter Letizia Battaglia, che ai tempi del centrodestra aveva lasciato Palermo disgustata’, ritrova Palermo e Santa Rosalia. Mentre a Messina Cateno De Luca assicura un divertissement per i prossimi cinque anni
La schiena dritta – Il giornale locale si è subito allineato. Solo contro tutti gli altri giornali, ha descritto come un successo la fallimentare, al limite del ridicolo, visita a Tripoli del Ministro Matteo Salvini. Bisogna dare però atto all’estensore del “soffietto” di essere stato bravo. Il nostro baldanzoso Ministro ha ricevuto un niet quasi offensivo dal vice premier libico Maiteeq, alla sua idea “geniale” di creare un hot spot per migranti all’interno della Libia.
“Non se ne parla nemmeno”, è stata la risposta libica. E infatti non se ne è
Piccoli pennivendoli crescono.
La Battaglia perduta è stata ritrovata – Vi ricordate tanti anni fa, quando Letizia Battaglia, gloria fotografica de noantri, lasciò disgustata questa nostra città, che non era degna che lei ci vivesse, e se ne andò a Parigi, la città dei fotografi Lumiere pere et fil?
Ricordate lo strazio di noi tutti, lasciati nella mondezza, in mezzo a strade gruviera, in balia di servizi e mezzi pubblici scassatissimi, nell’inciviltà e nell’incultura di una amministrazione comunale a trazione forzaitaliota?
Ebbene, cittadini palermitani, esultate, giubilate! Non solo la nostra gloriosa concittadina è di nuovo tra noi, sicuramente attratta da un richiamino irresistibile, ma ha trovato un lavoro degno dei suoi meriti: dirigerà artisticamente il Festino di Santa Rosalia. I suoi, ha detto, saranno contributi poetici e culturali”.
“Fofò, fammi ‘na foto, Fofò bellezza mia …”
Seminudo alla meta – Cateno De Luca ha vinto le elezioni a Sindaco di Messina. Per prima cosa dobbiamo congratularci con l’esprit degli elettori peloritani. Dopo avere votato un sindaco neobuddista, sono passati al sindaco pinocchio-massonico. Gente con un grande senso dell’umorismo, un umorismo che gli sarà venuto dopo aver sperimentato la noia profonda provocata dai vari Buzzanca e Leonardi che giocavano solo tra di loro a fare uno una volta il sindaco e l’altro un’altra volta il presidente della Provincia, sperimentando in utroque situ la propria nullaggine.
I messinesi così si sono assicurati il divertissement per altri cinque anni.
De Luca, da parte sua, ha assicurato che, come lo è della Sicilia, sarà rispettosissimo anche dell’Italia. Ha detto che accoppierà alle mutande giallorosse della bandiera isolana una liseuse con il tricolore della bandiera italiana.