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L’Ars ricorda lo sbarco degli americani in Sicilia nel 1943 (all’ombra della mafia)/ MATTINALE 85

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Ieri l’Assemblea regionale siciliana ha approvato una legge un po’ particolare. Obiettivo: ricordare e magari valorizzare i luoghi della cosiddetta operazione Husky, ovvero l’invasione degli americani e degli inglesi in Sicilia nel 1943. Si parlerà anche del ruolo svolto dalla mafia itali-americana?

L’Assemblea regionale siciliana, su iniziativa dell’ex assessore al Turismo del governo di Rosario Crocetta, Antony Barbagallo (che, dobbiamo riconoscerlo, nessuno ricorderà per memorabili iniziative durante il suo mandato) ha approvato ieri una legge per ricordare i luoghi, le azioni e i fatti connessi all’invasione della Sicilia da parte degli Alleati, la cosiddetta Operazione Husky del luglio 1943.

Non conosco ancora il testo del provvedimento, del quale però personalmente, debbo confessarlo, non sentivo la mancanza, quindi non si è in grado di dire se si stratta di un amarcord turistico sentimentale tra luoghi e paesaggi dell’invasione: nel qual caso l’iniziativa sarebbe assolutamente superflua, bastando allo scopo un’elaborazione storica e tecnica da parte delle Sovrintendenze e delle istituzioni scolastiche.

Oppure potrebbe trattarsi una preziosa opportunità per una definitiva presa di coscienza di uno degli episodi determinanti per la Sicilia contemporanea e per la ricerca della verità storica sulla ormai accertata collaborazione della mafia italo-americana sull’operazione e sul comportamento tenuto dalle truppe d’invasione nei confronti delle popolazioni e dei soldati italiani prigionieri, una storia questa sicuramente piena di ombre di orrori.

Ne riparleremo.

Foto tratta da lasiciliainrete.it

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