Certo che il cammino, per il Presidente della Regione siciliana, è sempre più difficile. Il Governatore dell’Isola vorrebbe aprire ai grillini. Ma questi ultimi, per bocca di Giancarlo Cancelleri, chiamano in causa il vice Presidente della Regione, Gaetano Armao, per un conflitto di interessi…
A Sala d’Ercole ne spunta una al giorno. Dopo il disegno di legge sul ‘Collegato alla Finanziaria 2018’ che appare e scompare – con la maggioranza di centrodestra che c’è e non c’è e con il Presidente della Regione, Nello Musumeci che vorrebbe coinvolgere i grillini nella sua sempre più scalcagnata avventura di Governo, spunta anche il conflitto di interessi del vice Presidente della Regione nonché assessore all’Economia, gaetano Armao.
“Enorme e inaccettabile conflitto di interessi con Riscossione Sicilia, Armao venga a riferire in aula e su questo si avvii la doverosa discussione in parlamento”.
A parlare è il deputato del Movimento 5 Stelle all’Ars, Giancarlo Cancelleri, che chiede che l’assessore faccia chiarezza sul mega debito di circa 310 mila euro, come riportato dal quotidiano La Repubblica, nei confronti di Riscossione Sicilia, la società che Armao, nella qualità di assessore all’Economia, controlla.
“In pratica Armao – dice il deputato – si troverebbe nella doppia veste di debitore-controllato e controllore della società che deve gestire il rientro del suo debito. Una situazione inaccettabile di cui l’assessore deve rendere pienamente conto al Parlamento nel corso di un dibattito politico davanti al presidente della Regione”.
Insomma, una bella ‘grana’ per Musumeci che, come già ricordato, vorrebbe aprire ai grillini e si ritrova con un vice Presidente chiamato in causa proprio dai grillini…